Conoscenza

In Regione la consegna degli attestati di micologo a 50 nuovi esperti di tutta Italia

fungo, funghi

Regione. Domani, venerdì 24 marzo, alle 13.30 nella Sala della Trasparenza di Regione Liguria la vice presidente della Regione Liguria e assessore alla sanità Sonia Viale consegnerà gli attestati di micologo a circa 50 candidati che, provenienti da tutta Italia, hanno superato l’esame finale del corso di formazione 2015-2016 promosso da Regione e realizzato grazie alla sinergia tra Università degli Studi di Genova, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, Micamo Srl e Comune di Sassello.

Alla cerimonia saranno presenti anche Angelo Ferrari, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta; Tiziana Lazzari
Governatrice 2016-17 Rotary Distretto 2032; Mirca Zotti, coordinatore scientifico del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università deli Studi di Genova; Nicola Sitta, coordinatore scientifico di Micamo Srl (spin off dell’Ateneo genovese).

L’attestato rappresenta un riconoscimento del percorso formativo svolto e dell’acquisizione non soltanto di nozioni teoriche, ma anche e soprattutto di capacità pratiche, che consentono di saper riconoscere i funghi per determinarne la commestibilità. Ferme restando le competenze tipiche del micologo, che deve occuparsi prioritariamente di sicurezza alimentare e di controlli, la qualifica può essere impiegata anche nell’ambito di altre attività, non solo commerciali o di produzione primaria (per esempio la raccolta a fini economici dei prodotti naturali spontanei), ma anche innovative di coltivazione di funghi, costituendo un valore aggiunto per la valorizzazione a 360 gradi dei funghi come prodotti alimentari.

La Liguria è la regione più “verde” d’Italia in rapporto alla superficie complessiva: con la legge 17/2014 (“Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei”) la Regione ha voluto valorizzare il proprio entroterra anche attraverso la risorsa fungina, che qui vanta tradizioni fra le più antiche. In tale percorso, la Liguria, fra le prime regioni in Italia, ha potenziato il ruolo dell’esperto micologo, prevedendo la possibilità della certificazione di commestibilità non solo all’apparato pubblico ma anche al micologo aziendale. Da qui la scelta di investire sulla formazione di alta qualità nella preparazione dei micologi, con l’apporto di docenti di grande competenza a livello nazionale ed internazionale.

L’esistenza della figura professionale del micologo, riconosciuta dal ministero della salute dal 1996, è ancora oggi un caso di unicità che caratterizza l’Italia, rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, a testimonianza della grande tradizione di consumo alimentare di funghi spontanei che esiste nel nostro paese, e della volontà di garantire la sicurezza alimentare e prevenire le intossicazioni.

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