Borghetto Santo Spirito. “Basta con questo continuo mercato di uomini. Basta con questo business portato avanti a spese di cittadini e famiglie italiane in difficoltà, a spese dei nostri giovani che fanno fatica a trovare lavoro, a spese dei nostri anziani sempre più pressati da una crisi economica”.
Così i rappresentanti della segreteria della Lega Nord di Borghetto e della Val Varatella a proposito dell’arrivo di una dozzina di profughi sul territorio della località rivierasca. I “richiedenti asilo” hanno trovato accoglienza in una struttura ricettiva della città.
Gli esponenti del Carroccio non hanno accolto favorevolmente la notizia: “Ancora una volta la Prefettura e le cooperative (e questa volta un privato) si impongono sopra il volere della gente e del territorio decidendo di accogliere una dozzina di profughi (o meglio clandestini) in una struttura ricettiva nel pieno centro di Borghetto Santo Spirito”.
“Ci chiediamo come mai ai profughi vengano concessi case ed alberghi con vitto e alloggio gratis e ai borghettini non venga invece dato nulla, nemmeno una risposta alle loro richieste di aiuto e sostegno. Forse perché sui primi si può speculare e guadagnare grazie alla rendita generata dalla loro accoglienza mentre i secondi non portano alcun ritorno economico”.
“Come si può pensare di aumentare e migliorare il turismo piazzando in un albergo in pieno centro cittadino 15 profughi nullafacenti e liberi di girare con bei vestiti firmati e bei cellulari in sfregio a chi, borghettino, non sa più come andare avanti perché ha perso il lavoro oppure ha una pensione troppo bassa? Come Lega Nord siamo molto preoccupati per il danno di immagine conseguente a questa situazione e vogliamo conoscere quanti saranno esattamente i profughi ospitati presso tale struttura, chi li controllerà non solo all’interno dell’albergo, ma anche all’esterno”.
“Come Lega Nord diciamo basta a queste prevaricazioni sulla pelle della gente e pensiamo che sia la prefettura, sia la cooperativa che gestisce l’accoglienza che il soggetto privato avrebbero dovuto discutere questa decisione con la cittadinanza prima di avviare l’operazione e non far arrivare i clandestini di nascosto nell’ombra. Vogliamo avere risposte e rispetto per la gente”.