Precisazione

Privatizzazione ospedale Albenga, la Lega ingauna: “Nostra posizione non cambia. A favore? Forse altre sezioni…”

La precisazione arriva dopo l'incontro pubblico di Borghetto a cui ha partecipato l'assessore Sonia Viale

Sonia Viale a Borghetto per parlare di sanità

Albenga. “La sezione di Albenga e Valli Ingaune, il segretario e il consiglio direttivo chiariscono che la loro posizione non è variata rispetto al documento approvato dal gruppo Lega Nord nel consiglio comunale del 24 giugno 2016 e del 27 febbraio 2017”. Questa la reazione del Carroccio ingauno dopo l’incontro di due giorni fa a Borghetto Santo Spirito in tema di sanità a cui ha partecipato l’assessore regionale Sonia Viale.

La precisazione arriva dopo aver letto “le affermazioni giornalistiche e le prese di posizione a favore della privatizzazione dell’ospedale di Albenga, presumibilmente attestate da segretari delle sezioni del comprensorio finalese presenti all’incontro”. Rosy Guarnieri e soci, in sostanza, prendono le distanze da quelle dichiarazioni ribadendo la propria posizione “attendista” in merito al progetto di privatizzazione dell’ospedale di Albenga.

Alla serata, organizzata dal segretario della sezione borghettina del Carroccio Enzo Ricotta, hanno preso parte poco meno di un centinaio di persone tra cui esponenti leghisti di tutto il territorio (compresi i segretari di sezione Andrea Bronda, Martina Milani, Aldo Gavioli, Giuseppe Bavestrello, Roberto Paolino).

La Lega ingauna ha quindi deciso di precisare la propria differente opinione “a seguito dell’incontro in regione, lo stesso giorno – spiegano – e forte della propria coerenza, del rispetto delle aspettative della città di Albenga e dei fondatori e benefattori dell’ospedale del territorio”. Un’opinione già espressa due settimane fa, quando anche Rosy Guarnieri e Cristina Porro hanno approvato l’ordine del giorno che impegna il sindaco Giorgio Cangiano a chiedere un incontro pubblico urgente alla Regione “al fine di acquisire risposte e chiarimenti in relazione al futuro dell’ospedale”.

In quell’occasione però le due consigliere hanno voluto precisare che “l’ordine del giorno approvato non si pone contro o a favore della privatizzazione. La Lega Nord, prima di aderire o contrastare un progetto, vuole conoscere nei minimi dettagli quanto non accettato delle proposte del territorio e perché”. Un concetto ribadito oggi: “Dichiariamo fin d’ora – chiarisce il Carroccio di Albenga – che, qualora a seguito della presentazione alla città del migliore progetto i cittadini e le associazioni manifestassero il favorevole accoglimento della proposta, anche in presenza da parte nostra di dubbi e perplessità, ci allinieremo al volere del popolo albenganese”.

Nè apertura nè chiusura, dunque, ma il desiderio primario di approfondire la questione prima di prendere posizione: “Non intendiamo sottacere e sottostare a proposte non dettagliate, condivise solamente da altri territori e loro rappresentanti – spiegano – Vogliamo il bene di Albenga, del suo comprensorio e del suo ospedale. Pronti, quindi, a cambiare idea dopo aver acquisito certezze, garanzie e sicurezza per il cittadino, utente del servizio sanitario nazionale e regionale. Attendiamo ad Albenga l’assessore Viale”.

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