Football americano

Pirates, prosegue la striscia negativa nel derby ligure

I Predatori Golfo del Tigullio si impongono sul campo di Luceto

Albisola Superiore. All’home field Pirates di Luceto è andata in scena una partita di football come ci hanno abituato da tempo i due team liguri. Veramente un gran bello spettacolo, con azioni e drive efficaci e spettacolari, con i due team a ribattere colpo su colpo, per poi alla fine, purtroppo per i pirati, vedere gli ospiti alzare le braccia al cielo per esultare della loro vittoria.

Primo tempo.

Un gran bel pubblico, rumoroso e voglioso di football. Pronti-via e sono subito le difese che salgono in cattedra, costringendo al punt gli attacchi avversari. Ma il punter pirata è costretto a calciare in corsa, guadagnando poche yards. I predatori non si fanno pregare e dopo un paio di giochi entrano in end zone con un’ottima ricezione di Spiaggi. Il calcio addizionale è valido. Pirates 0 Predatori 7.

La offense pirata sembra in bambola e la difesa tigullina tiene sotto controllo il gioco di corsa neroblu. I pirati avanzano a fatica, ma non riescono a dare ritmo al loro gioco e sono di nuovo costretti al punt. Ottimi schemi dei tigullini che con una serie di passaggi si portano a ridosso della red zone pirata. Concludono con un altro td pass di Giacomo Ravera. Ancora valida la trasformazione di Malabruzzi. Pirates 0 Predatori 14.

Dopo aver letteralmente regalato il primo quarto agli avversari, i pirati si svegliano dal loro torpore. La D si erge a muro invalicabile e costringe i tigullini al punt. Palla in mano a Castagnola che con un paio di corse suona la carica. Puntualmente arriva il big play. Il quarterback Burato sorprende il backfield tigullino con un lancio di 40 yds. Ricezione in corsa di Ruta, che si libera del cornerback e s’invola solitario in meta. La trasformazione di Colombo viene bloccata. Pirates 6 Predatori 14.

Ancora la D neroblu ferma la temibile offense arancione. Ora l’inerzia del match è cambiata. Ed infatti i pirati con una buona serie di drive arrivano in red zone chiavarese. Prosetti riceve un lancio di 20 yds direttamente in end zone da parte del suo qb Burato. Questa volta Colombo centra i pali. Pirates 13 Predatori 14.

Secondo tempo

Partono forte gli arancioni. Ottimo ritorno fino alla metà campo ed infine un buon drive che porta in meta Nicolini, che riceve un ottimo passaggio dal suo regista Ravera. Trasformazione fermata dai pirati e non valida. Pirates 13 Predatori 20.

Tutto da rifare per i ragazzi di coach Ferrari. Ma da veri pirati, mai domi, è soprattutto la D, con un attacco purtroppo a corrente alternata, che tiene accese le speranze neroblu. Ed è l’intercetto del cornerback Raffaelli che ridà l’ovale al suo attacco. I pirati ci credono. Le ottime corse di Burato, che alterna con ottimi lanci, portano i padroni di casa sulla goal line orange, violata poco dopo dallo stesso Burato. Ma ancora una volta lo special team si fa bloccare il calcio. Pirates 19 Predatori 20.

In campo, lo ricordiamo, c’è una semifinalista dello scorso campionato, che si risveglia all’improvviso e macina yards su yards, portando il suo veterano Malbruzzi ad entrare in end zone con una breve corsa di 10 yds. Trasformazione con trick play. I pirati bevono la finta lasciando colpevolmente solo Spiaggi che riceve oltre la goal line. Pirates 19 Predatori 28.

La parola fine a questo match, intenso e spettacolare, sembra metterla Alberto Malabruzzi, che calcia ottimamente un field goal dalle 30 yds, dopo che la D neroblu aveva fermato la offense tigullina. Pirates 19 Predatori 31.

Sembra veramente finita quando il predatore Reglioni intercetta il quarterback savonese, ma anche Ravera si fa intercettare dalla safety neroblu Marcato ed i pirati hanno nuovamente un drive a disposizione, che sfruttano al meglio portando Moreno a violare la end zone arancione con una breve corsa. I pirati provano la trasformazione da due punti, ma la D tigullina fa ottima guardia e non la concede. Pirates 25 Predatori 31.

I Pirates ci credono, non tentano l’onside kick ed affidano la loro rimonta allo special team. Ottimo calcio che viene raccolto dal returner Nicolini in maniera difficoltosa. La sua corsa viene prontamente fermata sulle 20 yds arancioni. Qui ancora Malabruzzi con alcune magie riesce a togliere i suoi dall’impiccio, portandoli in zona sicura a metà campo, ma nel momento topico i predatori, complice anche la D pirata che ferma ogni velleità avversaria, s’inceppano e vanno al punt. Il calcio viene ottimamente stoppato dal #65 Bollo ma, sfortunatamente per lui, la palla rotola fuori sulle 30 yds. Ora la palla del pareggio e dell’eventuale vittoria è nelle mani dei pirati. Manca meno di un minuto. Primo lancio alto, secondo lancio intercettato. I Predatori ringraziano e s’inginocchiano.

Fine partita. Pirates 25 Predatori 31

Analizzare questa partita non è facile, ma ci sentiamo di dire che ha vinto la squadra che ha sbagliato meno e che è rimasta più fredda nei momenti caldi del match. La differenza è minima tra i due team e sappiamo che quando le differenze sono minime le vittorie arridono a chi trae vantaggio dagli errori avversari. Regalare un quarto ai Predatori non è stato un buon inizio e sicuramente quei due touchdown hanno pesato nell’economia della partita. Di positivo il carattere dei pirati, mai domi come nel loro dna, ma la determinazione ed il coraggio a volte sono sufficienti per vincere le battaglie, ma per trionfare in guerra c’è bisogno soprattutto di freddezza, cinismo e nervi saldi.

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