Nuovo corso

Pd, pronta la proclamazione di Vigliercio: “Alleanze indispensabili, rinnovamento e unità per vincere”

Il segretario in pectore del Pd provinciale Giacomo Vigliercio parla di partito, alleanze, elezioni e priorità del savonese: lunedì sera Piero Fassino a Savona

Giacomo Vigliercio Toirano medico

Savona. Lunedì sarà il giorno della proclamazione di Giacomo Vigliercio nuovo segretario provinciale del partito Democratico, con il via al nuovo corso della segreteria Pd dopo le ultime e pesanti sconfitte elettorali.

Il congresso provinciale del Pd è in pieno svolgimento: fino a domenica sono incorso le votazioni nei singoli circoli, per le tre mozioni nazionali, guidate da Renzi, Orlando ed Emiliano, ma anche per confermare l’unica candidatura alla segreteria provinciale di Giacomo Vigliercio e per eleggere i delegati all’assemblea provinciale, con cento posti disponibili. A livello interno è già stato raggiunto un accordo tra la corrente renziana e quella orlandiana per la divisione dei posti, 60 a 40, ma se l’esito delle consultazioni nei circoli che vedono Renzi abbondantemente oltre il 70% dovesse essere confermato mai direi mai…E si potrebbe assistere alla necessità di una nuova intesa per trovare l’equilibrio.

“L’obiettivo è arrivare ad un forte rinnovamento del partito a livello provinciale, in particolare nella segreteria. Non ci sarà un vice, ma sette componenti ognuno con deleghe e compiti specifici, all’insegna dell’unità e di una nuova compattezza interna indispensabile per ricucire il rapporto con il territorio e i cittadini” afferma il neo segretario in pectore Vigliercio.

Ma il prossimo segretario del Pd è andato oltre, parlando della sua visione del partito, del nuovo concetto di sinistra, di alleanze e prossime elezioni, oltre che delle priorità che attendono il partito Democratico e la provincia savonese: “Essere di sinistra oggi? E’ semplice: significa non lasciare mai nessuno solo…” dice Vigliercio. “Credo che mantenere e rafforzare il welfare, il sistema sociale, la rete di assistenza per chi ne ha bisogno sia quanto oggi sia necessario per il territorio: per questo il Pd dovrà guardare molto e ancora di più a tutto quel fondamentale mondo dell’associazionismo e vedere soluzioni concrete per affrontare l’emergenza di nuove povertà”.

Sulle alleanze tutto ancora da decidere: “E’ fuori discussione che al momento il Pd savonese, da solo, non può governare e dobbiamo riprendere il tema delle alleanze, che ricordiamoci devono basarsi su programmi e atti concreti di condivisione di una linea politica e amministrativa”. Strizzerà l’occhio più al centro che a sinistra? “Vedremo, certamente ad ora un accordo con i partiti della sinistra estrema lo vedo complicato, ma sono scelte che dovranno essere comunque valutate in seguito e senza pregiudizi di sorta”.

Ovviamente lo sguardo di Vigliercio è indirizzato anche alle prossime elezioni amministrative: “Cairo è una piazza importante per noi e con la candidatura di Pennino speriamo di vincere, Boissano siamo in corsa con la Olivari e ad Altare abbiamo preparato il dopo-Andrea Berruti, ora dobbiamo stringere su Borghetto per mettere in campo una lista competitiva che possa sfidare il centro destra”.

Partito Democratico Savona sede

Tra i temi affrontati da Vigliercio il rilancio economico e il lavoro: “Abbiamo affrontato anni difficili, con numerose vertenze e una perdita di strutture industriali senza precedenti, quindi ottenere i massimi risultati dal decreto di area di crisi complessa con nuovi insediamenti e nuova occupazione è una sfida da non perdere e seguirò da vicino l’attuazione dei provvedimenti per la ripresa economica. Ho già avuto un contatto diretto con il ministro Calenda: dobbiamo governare un indispensabile processo di riconversione produttiva ed economica per assicurare ancora crescita e sviluppo a questo territorio” aggiunge Vigliercio.

Infine, da medico, Vigliercio non poteva che soffermarsi sulla sanità e sulla privatizzazione degli ospedali di Cairo e Albenga che hanno sollevato polemiche e proteste dei rispettivi territori: “Io sono di questa opinione: il privato deve arrivare per certe funzioni o specialità solo dove il pubblico non può arrivare, quanto invece disegnato dalla Regione rappresenta un rischio concreto per il diritto alla salute dei cittadini, tra l’altro senza la minima condivisioni con il territorio e gli operatori della sanità: una scelta calata dall’alto che produrrà solo effetti negativi e che bisogna contrastare” conclude.

E per lunedì sera, alle ore 20:30, presso la Sala Chiamata del Porto, è in programma un incontro con Piero Fassino proprio a sostegno della mozione di Matteo Renzi: sarà l’occasione per la prima uscita del nuovo segretario provinciale del Pd Giacomo Vigliercio.

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