L'intervento

Pasqua alle porte, Federalberghi preoccupata per il fenomeno del “turismo ombra”

Secondo il presidente regionale Pilati "ai ricavi milionari dei player globali ora sono spuntate come funghi attività private che proprio per numero e capillarità sfuggono ai controlli delle Regioni"

Americo Pilati

Savona. Accoglienza turistica in contesti atipici (case private e aziende agricole). A poche settimane dalle vacanze pasquali e in vista della stagione balneare ecco gli albergatori della Riviera sono tornati all’attacco: chiedono controlli serrati e misure preventive contro il fenomeno della cosiddetta “shadow economy” che è proliferato in modo indiscriminato anche nel ponente.

“Il nostro concetto – dice Americo Pilati, presidente regionale di Federalberghi – è semplice: stesso mercato, stesse regole. Tutti siano tenuti ad offrire le medesime garanzie, ai turisti, ai lavoratori, alla collettività. Purtroppo invece c’è chi ancora sfugge a qualsiasi regola, a partire da quelle basilari in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza”.

La categoria degli albergatori è preoccupata. “Alle porte delle vacanze pasquali e a pochi mesi dalla stagione estiva abbiamo deciso di rispolverare le richieste affinché venga avviato un efficace sistema di controlli. Lo ha deciso il presidente nazionale Bocca e lo ripetiamo con forza anche noi: il contrasto alla shadow economy costituisce la nuova frontiera da presidiare. E necessario insomma assicurare regole certe e controlli effettivi per la gestione della ricettività parallela che purtroppo a ponente come nel resto della regione sta proliferando”.

Secondo Pilati: “All’espansione di questo mercato contribuiscono le piattaforme di prenotazione online che hanno innovato e rivoluzionato il panorama dell’offerta turistica. E ai ricavi milionari dei player globali fa riscontro la nascita, ovviamente anche in Italia, di migliaia di attività private che proprio per numero e capillarità sfuggono ai controlli delle Regioni, competenti in materia di attività turistiche, e del Fisco”.

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