Indagine conclusa

Musica e sballo nei boschi di Calice, identificati i partecipanti al rave: 54 denunce fotogallery

I carabinieri dopo una complessa attività sono risalita alle loro identità: fondamentali le immagini dell'elicottero dell'Arma

Savona. Cinquantaquattro persone (di cui due minorenni e cinque stranieri) denunciate a piede libero per invasione di terreni ed edifici, deturpamento e imbrattamento di cose altrui e danneggiamento. E’ il bilancio dell’indagine dei carabinieri che sul rave party che il 4 settembre di un anno fa si era tenuto nel territorio comunale di Calice Ligure, nella zona del parco eolico.

Da quando la festa non autorizzata si è conclusa sono iniziati gli accertamenti dei militari che, grazie al prezioso contributo del Nucleo Elicotteristi di Villanova D’Albenga, sono riusciti a risalire all’identità dei partecipanti. Nei guai sono finite appunto 54 persone tra i 17 e i 38 anni provenienti un po’ da tutta Italia: in particolare dal nord (Liguria, Lombardia e Piemonte), ma anche dal centro e dal sud (visto che è stato denunciato anche un residente a Catania). Cinque invece gli stranieri: un brasiliano, un tunisino, un albanese e due marocchini. Alcuni di loro erano già stati segnalati per contatti con il mondo degli stupefacenti, mentre altro avevano alle spalle segnalazioni per aver partecipato a manifestazioni simili.

Il rave party di Calice Ligure era stato segnalato al centralino dei carabinieri da diversi cittadini che sentivano il rumore della musica, ma anche dalla società autostrade che avevano notato un anomalo via vai di auto e camper intorno ai caselli finalesi. I militari si erano quindi immediatamente attivati ed avevano scoperto la festa non autorizzata. A quel punto, dato che in quella zona era particolarmente difficile intervenire con pattuglie via terra per interrompere il rave, si è alzato in volo l’elicottero (“Fiamma”) del Nucleo di Villanova D’Albenga. Un intervento che si è rivelato fondamentale visto che, con un volo di circa 15-20 minuti, grazie alle telecamere ad alta risoluzione (anche ad infrarossi) installate sul velivolo è stato possibile acquisire dettagliate immagini sul rave e anche particolari importanti per le indagini come le targhe dei mezzi e i volti dei partecipanti.

Grazie al materiale raccolto dal Nucleo Elicotteristi, i militari della stazione di Finale, che avevano anche effettuato un intervento nell’area della festa con una pattuglia (durante il quale erano state identificate numerose persone), hanno cominciato gli accertamenti al termine dei quali è stato possibile denunciare i 54 partecipanti al rave.

rave carabinieri

“Questo è un tipo di manifestazione che è difficile individuare perché sono pubblicizzate attraverso tam tam su internet e sui social” spiega il comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Albenga Iacopo Rossi che sottolinea l’importanza di avere un elicottero a disposizione in caso come questo.

“Il 15esimo Nucleo elicotteri dei carabinieri ha sede a Villanova quindi riesce a servire in tempo breve i comandi di Savona e Imperia. Quello per il rave party di Calice è stato un intervento ‘chirurgico’ che si è risolto in 15-20 minuti quindi senza nessuno spreco di risorse. L’obiettivo di acquisire immagini è stato raggiunto ad una quota alta quindi, di fatto, con un effetto sorpresa per i partecipanti che non si sono accorti della nostra presenza. Tra l’altro con una telecamera termica abbiamo identificato persone nascoste tra la vegetazione e nei boschi” spiega il comandante del Nec Claudio Proietti.

“Il Nucleo elicotteri è una risorsa importantissima per il territorio perché permette di effettuare un’attività di contrasto specifico contro molti reati” ha sottolineato il colonnello Dionisio De Masi, comandante provinciale dell’Arma.

“Il nostro lavoro è iniziato la mattina successiva al rave party quando grazie al lavoro a largo raggio che, per ragioni di sicurezza, è stato svolto dall’elicottero, abbiamo iniziato l’attività mirata all’identificazione dei partecipanti. Tra l’altro, praticamente tutti, quando gli abbiamo notificato la denuncia hanno ammesso di essere stati presenti all’evento” aggiunge il comandante della Stazione di Finale Salvatore Napoli.

All’indagine hanno lavorato anche i carabinieri forestali si sono occupati dell’accertamento relativo alle violazioni ambientali.

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