Iniziativa green

Le spiagge savonesi protagoniste dello studio “Lidisostenibili” promosso anche da Donnedamare

"Si è cercato di capire quali innovazioni tecnologiche, esperienze sociali e culturali si possano avviare negli stabilimenti per renderli maggiormente rispettosi dell'ambiente"

Spiaggia mare Savona
Foto d'archivio

Savona. Ci sono anche le spiagge della provincia di Savona tra le protagoniste dello studio “Lidisostenibili” realizzato da Cesab (Centro di ricerca in scienze ambientali e biotecnologie), dalla Cattedra Unesco di Bioetica e Diritti Umani di Roma e dalle associazioni Donnedamare e Legambiente, che sarà presentato il prossimo 14 marzo nella prestigiosa sede dell’Università europea in Via degli Aldobrandeschi a Roma.

“Alla base del progetto – dice Bettina Bolla, presidente di Donnedamare – c’è la convinzione che una gestione sostenibile delle attività di impresa è portatrice di sviluppo anche nella conduzione delle attività balneari e rappresenta la base della crescita turistica, culturale, economica del Paese; le politiche ambientali e il rispetto degli ecosistemi sono la condizione indispensabile per uno sviluppo duraturo delle imprese balneari, nel rispetto dei principi di valorizzazione della qualità paesaggistica e di sostenibilità ambientale. L’impresa, quindi non è intesa come il produttore di meri beni e servizi. E’ anche un produttore di valori. Ecco perché, con grande orgoglio da parte nostra, la Cattedra Unesco di Bioetica e Diritti Umani di Roma ha deciso di aderire con determinazione all’iniziativa Lidisostenibili”.

“L’idea è stata quella di avviare un percorso – continua Bolla – che possa dar modo agli stabilimenti di puntare sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente marino concentrando l’attenzione anche sull’innovazione e sul miglioramento del rapporto tra gli stabilimenti balneari e l’ecosistema. In questo modo, si è cercato di capire quali innovazioni tecnologiche, esperienze sociali e culturali si possano avviare negli stabilimenti per renderli maggiormente rispettosi dell’ambiente e più in armonia con il territorio”.

“Lo studio – tiene a sottolineare la balneare ligure – ha analizzato alcuni stabilimenti balneari italiani e le loro buone pratiche, valorizzando quelli che hanno elaborato percorsi di eccellenza.

Partecipando al progetto infatti gli stabilimenti balneari hanno garantito l’impegno, autocertificato, a rispettare i requisiti base di sostenibilità ambientale, espressi nel manifesto attraverso le 10 tematiche in esso elencate, e a iniziare un cammino di ricerca mirato al miglioramento del proprio rapporto con l’ambiente.

Le zone geografiche coinvolte sono state 
Toscana (Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, Provincia della Spezia) 
Liguria (Provincia di Genova, Provincia di Imperia, Provincia di Savona) Abruzzo (Provincia di Pescara, Provincia di Teramo)
Lazio (Provincia di Roma, Provincia di Latina)
Campania (Provincia di Salerno) 
Friuli Venezia Giulia (Provincia di Gorizia) Sardegna (Provincia di Cagliari)

L’iniziativa prevederà la presentazione del progetto di ricerca e la consegna degli attestati a quelli imprenditori che hanno aderito volontariamente a questa iniziativa che rientra nelle attività della Responsabilità sociale d’impresa.

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