Hockey in line

I Killer Whales piegano la resistenza degli Hot Wings: 6 a 3 per i savonesi fotogallery

Prestazione convincente delle Orche

Killer Whales

Savona. Dopo le trasferte “impossibili” contro i due top team della lega, le Orche ritornano sul campo di casa per affrontare gli Hot Wings Milano, vecchia conoscenza dei savonesi, avversari di mille battaglie.

La partita inizia da subito su ritmi elevatissimi, senza troppe schermaglie o pretattiche. Il Savona fa valere una buona costruzione di gioco peccando però in fase conclusiva, avendo di fronte uno dei portieri più forti ed esperti del circuito. Gli Hot Wings, approfittando di un eccessivo slancio offensivo dei liguri, piazzano un contropiede con gol dopo 5 minuti. Ranes raddrizza tutto, poco dopo, pareggiando i conti.

Da lì in poi il match è fuoco e fiamme. Il gioco dei milanesi diventa sempre più fisico e l’arbitro lascia correre un po’ troppo. I nerofucsia non si lasciano intimorire e replicano con la medesima moneta. Questo, però, fa perder loro lucidità e i savonesi concedono due gol agli avversari. Un provvidenziale time-out ridona un po’ della lucidità persa, ma appena rientrati in campo un’azione mal riuscita porta all’infortunio di Parodi che prende un calcio di pattino involontario dietro la spalla e deve rimanere fuori per gli 8 minuti restanti del primo tempo. Infervorato, il Savona recupera grinta e anche i due gol di svantaggio, chiudendo il primo tempo sul 3 a 3.

Il secondo tempo si apre con i milanesi più nervosi e la fisicità borderline di prima li porta oltre la linea del regolamento con le conseguenti penalità. Ed è di nuovo Ranes a violare la porta degli avversari con uno “slap” che dà una grande carica a tutta la sua squadra. Parodi rientra in campo dall’infortunio e si ripresenta con una doppietta in pochissimi minuti. Ranes, quasi come fosse una sfida interna, segna ancora e porta il punteggio sul 6-3.

Coach Stefano Parodi, stremato dalla partita e dolorante per l’infortunio, commenta: “Non ci aspettavamo che facessero una partita così tesa, anche se sapevamo che avevano bisogno di punti. Tutti gli special team sono andati bene, abbiamo ‘ucciso’ tutte le penalità e fatto girare bene il disco in powerplay. Nel secondo tempo abbiamo attaccato in quattro e difeso in quattro, sempre. Non posso chiedere di più alla squadra, bella vittoria“.

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