Savona. L’ultimo provvedimento che licenzia le deleghe alla legge 107/2015 sulla scuola: questo il tema al centro dell’incontro sindacale che si è svolto questa mattina presso l’aula magna del Liceo Chiabrera di Savona, organizzato dalla Flc-Cgil, che ha voluto spiegare le conseguenze negative anche per il savonese della recente misura adottata dal Ministero dell’Istruzione.
“Un provvedimento grave che mette a rischio i percorsi di inclusione, i percorsi pre-scolari, l’istruzione professionale, insomma è in discussione la qualità della nostra scuola pubblica e i suoi servizi ai ragazzi” afferma Anna Fedeli, segretaria nazionale Flc Cgil, che si è soffermata sui punti critici dei cambiamenti voluti dal governo e al centro della battaglia sindacale. “Si va indietro di 40 anni con un piano assolutamente disarticolato della formazione scolastica che produrrà pessimi risultati”.
“Anche le ore di sostegno sono in pericolo, si attacca la legge 104 ed è una delega funzionale solo ai tagli nella scuola. Quanto all’istruzione professionale solo destinata all’inserimento futuro nel mondo del lavoro, con la riduzione di ore di italiano, storia o materie umanistiche rappresenta un arretramento culturale per i nostri studenti” aggiunge ancora l’esponente sindacale.
“Oggi c’è stata grande partecipazione perché il tema è molto sentito: docenti e personale tecnico-amministrativo hanno voglia di salvare la scuola pubblica, che non deve essere svenduta, ma semmai valorizzata e ammodernata: la lotta tra pubblico-privato non aiuta”.
E anche nel savonese non mancano i problemi nazionali come la carenza di risorse e organici, classi sovraffollate, accorpamenti e istituti che chiudono: “A volte c’è anche arrendevolezza di fronte a certe difficili situazioni che interessano le scuole e le strutture pubbliche: se la scuola pubblica italiana non è più quella disegnata dalla nostra Costituzione è a rischio anche la democrazia nel nostro Paese” conclude il segretario Fedeli.