Ortovero. E’ sotto sequestro giudiziario l’area del deposito di camper andato distrutto dal pauroso incendio ad Ortovero, in località Pogli, che nella notte ha portato alla distruzione di centinai i mezzi tra camper roulotte. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco al momento la situazione, dopo una intesa giornata di lavoro, è sotto controllo e attualmente sta operando una sola squadra come presidio e messa in sicurezza della zona colpito dal rogo.
La bonifica vera e propria, in relazione al sequestro dell’area, dovrà attendere l’esito dei primi accertamenti investigativi e peritali sulle cause dell’incendio, che rischia di provocare anche un danno ambientale per le possibili sostanze nocive sprigionate nell’ambiente.
Il fumo e i miasmi si sono propagati per chilometri, ed il rischio tenendo porte o finestre aperte è quello di inalarne un quantità e sentirsi male. E proprio nel pomeriggio il sindaco di Villanova d’Albenga, Pietro Balestra, ha fatto seguito alla stessa ordinanza emessa dal collega Andrea Delfino ad Ortovero per il “divieto assoluto di utilizzare dell’acqua proveniente dal civico acquedotto per scopi alimentari neppure previa bollitura. In attesa delle analisi che verranno effettuate da Arpal abbiamo disposto autonome analisi per verificare l’eventuale effettivo stato di inquinamento delle acque” ha scritto su Facebook il primo cittadino villanovese.
“Pertanto si invita la popolazione ad attenersi scrupolosamente alla presente comunicazione veicolando il più possibile la notizia. Ringraziamo per la collaborazione e rimaniamo in attesa dei risultati delle analisi che verranno effettuate e ripetute vista la distanza dal luogo dell’evento sia a Ortovero che a Villanova” ha concluso Balestra.
Intanto proseguono le verifiche nell’area colpita dalle fiamme da parte della polizia giudiziaria, che sta vagliando ogni ipotesi: i carabinieri stanno vagliando le immagini delle telecamere a caccia di elementi utili. Stando a quanto trapelato il rogo sarebbe partito dal secondo piano della struttura, sul lato opposto alla strada, quindi gli inquirenti sembrano propendere per la natura accidentale, forse un cortocircuito che ha innescato la fiammata fatale.
Sul fronte della tutela della salute della popolazione, in attesa dei riscontri da parte degli organi competenti, le ordinanze dei comuni di Ortovero e Villanova restano in vigore.
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