8 marzo

Giornata della donna, la proposta: “Tutte le scuole di Savona sostengano campagne di sensibilizzazione”

A lanciare la proposta il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

festa della donna

Savona. “Nel lasso di tempo che intercorre tra l’8 e il 15 marzo il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani invita le scuole di ogni ordine e grado di Savona a sostenere campagne di sensibilizzazione e ad associarsi al flash mob ideato e promosso dall’ISI Pertini di Lucca nell’ambito di un progetto realizzato in collaborazione con il Coordinamento e che consiste nel lancio, da parte degli studenti, di palloncini rosa e azzurri uniti insieme da un nastro per simboleggiare l’armonia e la parità tra i generi”. A lanciare l’appello alle scuole savonesi è il presidente del Coordinamento, Romano Pesavento.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale della donna (08 marzo), proclamata anche in base alla risoluzione n. 32/142 del 16 dicembre del 1977 dell’ONU, intende sensibilizzare l’opinione pubblica circa il ruolo femminile nell’attuale società.

“Discriminazione, violenza, disparità nel mondo del lavoro e squilibri nelle relazioni sociali sono temi sui quali si continua a discutere continuamente nei dibattiti politici – spiegano – Considerando i molteplici, tragici episodi di cronaca, registrati quasi quotidianamente e aventi come vittime donne, colpevoli di autodeterminarsi, brutalizzate da compagni emotivamente ‘diseducati’, in una società in cui il corpo femminile è spesso mercificato e banalizzato, e riscontrando la strumentalizzazione ossessiva dello stesso nella pubblicità e nei prodotti d’intrattenimento in cui il ‘gentil sesso’ viene sempre relegato a ruoli di subalternità, passività e arrendevolezza, diventa doveroso intervenire tempestivamente per promuovere tra i giovani il rispetto dell’altro e diffondere i valori della reciprocità e parità”.

In Italia, affermano, “la situazione ancora non è delle migliori neanche circa la rappresentanza politica, nonostante alcuni interventi normativi tesi a riequilibrare i rapporti tra i sessi (Legge n. 215/2012). Basta riflettere su alcuni dati: solo un terzo dei parlamentari nell’attuale legislatura è di sesso femminile; le deputate della Camera sono circa il 31% del totale, mentre le senatrici sono il 29%. Spinte retrograde e oscurantiste spesso inficerebbero i traguardi raggiunti dalle donne durante il Novecento. Non bisogna recedere dalla divulgazione dei principi di uguaglianza riconosciuti dall’art. 3 della Costituzione italiana e dall’art. 1 della DUDU”.

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