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Prima Giornata del Paesaggio, i Verdi: “Panorami da mozzafiato nel savonese, tuteliamoli”

Spotorno Panorama Veduta

Savona. Il 14 marzo si celebra la Prima Giornata Nazionale del Paesaggio. E i Verdi di Savona hanno colto l’occasione per affermare “quanto grazie al paesaggio di alcuni tratti di costa (falesie di Capo Noli, Punta Crena di Varigotti, le isole di Bergeggi e Gallinara) e di gran parte dell’entroterra (Parco del Beigua, entroterra Finalese, ecc.) l’economia turistica può contare su panorami eccezionali che possono tranquillamente competere sul piano internazionale”.

“Ma questo bene è sempre a rischio ed a volte si può anche tagliare il ramo sul quale si è seduti (vedi i tentativi di aprire miniere di titanio nel Parco del Beigua o quelli che tendono oggi a distruggere gli antichi sentieri a S. Bernardino, nel cuore di quello che avrebbe dovuto essere il Parco Naturale del Finalese)”.

I Verdi savonesi fanno alcune considerazioni suggerite dall’odierna ricorrenza, un evento voluto per promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini riguardo ai valori e alla salvaguardia del territorio: “Quale è la differenza tra le parole “panorama” e “paesaggio”? Il dizionario dice che il panorama è la veduta di un paesaggio che si ha da un luogo elevato” e il paesaggio è l’aspetto di un luogo, di un territorio quale appare quando lo si abbraccia con lo sguardo insieme agli aspetti fisici-biologici”.

“Quindi il panorama, nel linguaggio comune, comprende tutto quanto si riesce a vedere, con i nostri occhi, della porzione di territorio che si trova di fronte a noi quando si guarda da un luogo sopraelevato: in sostanza, quello che la nostra vista riesce a percepire nell’immediato”.

“Ma il paesaggio è un termine decisamente più complesso perché comprende tutto quello che noi percepiamo, in senso lato, oltre al panorama: ovvero il messaggio culturale che scaturisce dal territorio che osserviamo. La Costituzione italiana è molto chiara: ‘La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione’. Quando notiamo gli elementi che disturbano la vista di un bel panorama, diciamo che questi rovinano il paesaggio: è un giudizio innanzi tutto personale, condizionato dall’educazione ricevuta” aggiungono ancora i Verdi savonesi.

“Il paesaggio cambia nel tempo per fenomeni di natura geologica (i mutamenti della crosta terrestre) e per l’evoluzione progressiva di tutti gli esseri viventi ( vegetali e animali). La specie umana ha modificato decisamente il paesaggio, prima lentamente, poi, nel corso degli ultimi secoli, in modo veramente importante. Lo sviluppo scientifico-tecnologico ha portato pesanti interventi che hanno modificato profondamente l’ambiente naturale. In modo lento, ma significativo, generazioni di contadini- allevatori hanno eradicato l’antica vegetazione spontanea su quasi tutte le superfici occupate da terreno fertile inserendo le specie vegetali a loro più utili.
Con il passare del tempo anche le zone urbanizzate si sono ampliate con l’accrescersi del numero di abitanti. Aumento che negli ultimi due secoli ha visto un incremento esponenziale”.

“Si è quindi esteso notevolmente il cosiddetto “paesaggio urbano” in tutte le sue molteplici variazioni. Gli edifici hanno occupato progressivamente gran parte dei migliori terreni agricoli. In questa Giornata Nazionale del Paesaggio i Verdi auspicano che il Senato della Repubblica approvi finalmente, in via definitiva, la legge contro il consumo indiscriminato del suolo e che l’impegno per sensibilizzare giovani e adulti alla tutela di un bene così prezioso, così minacciato, non duri solo un giorno ma prosegua per tutti i giorni dell’anno” concludono i Verdi.

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