Conflitto di interesse

Biodigestore di Cairo, Melis (M5S): “Curioso tempismo le dimissioni del sindaco Briano”

Il consigliere regionale pentastellato aveva fatto una richiesta d'accesso agli atti in Comune

il biodigestore di Cairo

Cairo M. “Con un tempismo quantomeno curioso, Fulvio Briano lascia il Cda di Fg Riciclaggi proprio all’alba della nostra richiesta d’accesso agli atti al Comune di Cairo con la quale abbiamo messo a nudo l’enorme conflitto di interessi del primo cittadino cairese”. Lo afferma il consigliere regionale del M5S Andrea Melis: le dimissioni del sindaco cairese dalla società irrompono, quindi, nella campagna elettorale per le elezioni cairesi.

“Già, perché dal luglio 2016 (fino alle dimissioni di qualche giorno fa) il sindaco Briano è stato anche consigliere dell’azienda che detiene il 50% di Ferrania Ecologia Srl: ovvero la società che ha realizzato il biodigestore della Valbormida e che, attualmente, ha chiesto la VIA per il raddoppio della portata per il frazionamento dell’umido”.

“Non più tardi di un mese fa avevamo chiesto di visionare la documentazione delle delibere comunali eventualmente esistenti in merito al conferimento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani al biodigestore di Ferrania e quelle relative al trasferimento dell’Ecocentro di Cairo Montenotte nel sito di Fg Riciclaggi, in corso Stalingrado, con particolare riferimento agli anni 2014-17” aggiunge ancora Melis.

“Delibere che metterebbero a nudo in maniera lampante il conflitto d’interessi in cui Briano si è trovato per otto mesi e che si è manifestato concretamente quando, in qualità di sindaco, ha conferito la frazione umida dei rifiuti solidi urbani al biodigestore della società partecipata al 50% dall’Spa di cui era consigliere di amministrazione. Insomma, siamo di fronte quantomeno a una condotta opaca. E lo sarebbe stata, a maggior ragione, qualora il primo cittadino avesse rilasciato in Conferenza dei servizi, come previsto per legge, pareri o osservazioni per il rilascio dell’Aia al progetto di raddoppio della portata del biodigestore”.

“Ma, prima che potessimo visionare le delibere in questione, Briano ci ha anticipato con uno scatto da centometrista, presentando le proprie dimissioni dal Cda di Fg Riciclaggi. Non sarà che il primo cittadino abbia sentito odore di bruciato e sia fuggito via prima che l’incendio divampasse? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.

“Siamo ben lieti se nostra azione politica ha avuto il merito di spezzare un possibile conflitto di interessi dannoso per i cittadini e per la comunità cairese. Restano, tuttavia, parecchie ombre su quel doppio incarico sospetto che Briano ha mantenuto in piedi per otto mesi, e su cui il primo cittadino è chiamato al più presto a far chiarezza” conclude il consigliere regionale del M5S.

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