Resistenza a pubblico ufficiale

Albenga, spintoni e calci ai carabinieri dopo la fuga nel Centa: patteggia e torna libero

Nei guai era finito un 46enne che alla vista dei militari era scappato senza apparente motivo: gli uomini dell'Arma sospettavano potesse avere della droga

Carabinieri di Albenga

Albenga. Appena ha visto la pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile ha iniziato a correre. Un comportamento che ha inevitabilmente insospettito i militari che, temendo potesse nascondere della droga, lo hanno inseguito per bloccarlo ed identificarlo. Il controllo è poi sfociato in arresto visto che, una volta raggiunto, anziché essere collaborativo, l’uomo, un marocchino di 46 anni, Khalil Hajjari, ha reagito in maniera violenta.

Le manette sono scattate nel pomeriggio di ieri ad Albenga, in Lungo Centa Trento, dove gli uomini dell’Arma erano impegnati in uno dei normali servizi di controllo del territorio. Hajjari, che aveva tentato una fuga nel greto del fiume, ha spintonato un militare, facendolo cadere a terra, e poi ha continuato a scalciare e tirare pugni. A quel punto per lui sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale.

Questa mattina il marocchino, difeso dall’avvocato Manuela Patetta, è stato processato per direttissima in tribunale e ha patteggiato quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Al termine dell’udienza è tornato libero senza nessuna misura cautelare.

 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.