Privatizzazione ospedale

Albenga, scontro totale in consiglio comunale sulle dimissioni di Viale: la maggioranza vota sì, la minoranza si oppone

L'accusa: "Si sono arresi a logiche di partito e hanno abbandonato la battaglia per l'ospedale". La replica: "Era solo una strumentalizzazione, abbiamo già espresso le perplessità a Toti"

Albenga. Oltre che per la bagarre sull’intervento dell’onorevole Franco Vazio in tema di sicurezza, ieri sera, il consiglio comunale di Albenga è stato caratterizzato anche dalla discussione intorno alla richiesta di dimissioni dell’assessore Viale. La maggioranza insieme ai due esponenti di minoranza Francesco Di Lieto del M5S e Liliane Plumeri (gruppo misto) ha votato a favore, mentre il consigliere Massimiliano Nucera (Civica Ingaunia) insieme a quelli di Lega Nord e Forza Italia hanno votato contro.

Una scelta, quella di votare contro alla dimissioni dell’assessore, che è stata duramente criticata dalla maggioranza: “Lega e Forza Italia si arrendono a logiche di partito e abbandonano la battaglia in favore dell’ospedale di Albenga. Un atto di sottomissione che ha sorpreso tutti, quando in consiglio è arrivato il momento della discussione sulle dimissioni dell’assessore regionale Sonia Viale. Un voltafaccia che non si è fermato neppure davanti alle parole del sindaco che invitava la minoranza a tenere conto del grave danno inferto ad una battaglia che non era più neppure sulla privatizzazione o meno dell’ospedale di Albenga, ma sul trattamento di indifferenza, noncuranza e arroganza di un assessore – di cui si richiedevano le dimissioni – rivolto a tutta la città e alle sue istituzioni”.

“Una richiesta di dimissioni avanzata soprattutto per aver ignorato ogni richiesta di incontro e spiegazione ai cittadini albenganesi sui progetti e programmi per l’ospedale S. Maria di Misericordia, cittadini stanchi, alcuni dei quali presenti in aula che si sono uniti alla richiesta di dimissioni dell’assessore Viale chiedendo che venisse letta una loro lettera in consiglio comunale. Una delusione ancora maggiore se si pensa che il consigliere Ciangherotti si era persino fatto portavoce di una raccolta di firme a sostegno dell’ospedale pubblico, tranne poi rimetterla nel cassetto e rimangiarsi tutto per proporre, quasi come fosse una supplica supina, di rinviare ancora una volta il tutto a quando tra un mese – bontà sua – forse sapremo cosa in regione intendono fare del nostro ospedale” attaccano dalla maggioranza.

“I cittadini di Albenga hanno capito che è arrivata una tirata di orecchie dall’alto, ma francamente le imbarazzanti considerazioni della minoranza per cercare di giustificare la mancata votazione della richiesta di dimissioni dell’Assessore regionale costituiscono il riconoscimento di una bocciatura ancora peggiore rispetto alla richiesta stessa di dimissioni. I consiglieri di Lega Nord e Forza Italia hanno infatti riconosciuto che il comportamento della Viale è sbagliato e che loro stessi sono stati presi in giro durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in quanto non informati che la scelta di privatizzazione sarebbe ricaduta sull’ospedale di Albenga, ma hanno poi concluso che è inutile chiederne le dimissioni perché intanto arriverebbe un Assessore regionale ancora peggiore. Da questa considerazione emerge chiaramente la totale assenza di autonomia di tali consiglieri che accettano supinamente di non essere considerati e che non si rispettino i cittadini albenganesi, il giudizio negativo sull’operato dell’Assessore Viale e la mancanza di fiducia sulla scelta degli assessori da parte del Presidente della Regione Liguria” conclude la maggioranza.

Accuse alle quali i consiglieri di minoranza di Lega e Forza Italia hanno replicato motivando così la scelta: “Respingiamo al mittente la richiesta di dimissioni dell’Assessore regionale alla sanità Sonia Viale avanzata ieri sera in Consiglio comunale dal Partito democratico, solo perché la strumentalizzazione a cui abbiamo assistito sembrava l’ennesima puntata di una fiction banale per la solita coreografia firmata dall’Onorevole Franco Vazio”.

“Dopo ben 4 anni, finalmente l’Onorevole si è ricordato di Albenga e dopo aver fatto respingere in Consiglio comunale impegni e incarichi concreti sulla mozione sicurezza della città portata in discussione da Forza Italia e Lega Nord, ha replicato con l’ordine del giorno del Partito democratico sulla sanità, per chiedere le dimissioni dell’Assessore Viale, producendo fiumi di parole anche con gli interventi affidati ai consiglieri comunali piddini di fiducia” attacco Ciangherotti, Guarnieri, Perrrone e Porro.

“Capiamo il fastidio del Partito democratico relativamente al fatto che alle regionali la Lega nord si è attestata primo partito ad Albenga – commentano i consiglieri comunali Rosy Guarnieri e Cristina Porro della Lega Nord – deve essere diventata un’ossessione per Franco Vazio se ogni due per tre chiede dimissioni degli assessori della lega nord di turno”.

“Noi abbiamo espresso, lo scorso 3 marzo, tutte le nostre perplessità al Presidente Toti – aggiungono Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone del gruppo comunale di Forza Italia – Attendiamo adesso di conoscere i progetti di imprenditori privati che perverranno entro fine marzo in Regione, al termine dell’indagine di mercato. Se, come ci ha garantito il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, l’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, con una gestione privata controllata dal pubblico, tipo l’Ospedale San Raffaele o l’Ospedale Humanitas, tornerà ad avere il Pronto soccorso in rete con il 118 con la reperibilità del chirurgo e dell’ortopedico, manterrà tutti i 336 dipendenti di cui 66 dirigenti sanitari e potenzierà i reparti e servizi nel tempo perduti per colpa della sciagurata amministrazione regionale di Burlando-Montaldo, allora potremo dire di aver salvato il nostro Ospedale”.

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