Buona azione

Albenga, Ciangherotti e Perrone scrivono al presidente di Arte: “Aiutiamo un bimbo disabile a giocare”

I due forzisti hanno scritto a Maurizio Raineri per chiedere di eliminare un cumulo di rifiuti che ingombra il giardino di una casa di Arte

Albenga. Un cumulo di rifiuti che ingombra un giardino e che non permette ad bambino diversamente abile di giocare all’aria aperta. E’ questa la situazione che i consiglieri comunali di Forza Italia di Albenga Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone hanno denunciato in una lettera aperta indirizzata al presidente di Arte Savona, Maurizio Raineri.

“Caro presidente di Arte Savona – scrivono i due forzisti – noi cerchiamo di seguire tutti i cittadini di Albenga che ci chiedono aiuto, e soprattutto le persone diversamente abili, spesso vittime di ingiustizie, che a nostro avviso hanno sempre diritto di maggior tutela. Abbiamo visitato le case popolari di via Partigiani nella frazione di Leca d’Albenga dove, da pochi giorni, ha ricevuto un alloggio una famiglia con un bimbo disabile”.

“L’alloggio non era in buone condizioni per la situazione, il papà muratore ha dovuto eseguire alcuni lavori di adeguamento per poter assicurare al proprio figlioletto un pieno abbattimento delle barriere architettoniche. Il giardino abbandonato da diverso tempo, a causa del cambio di assegnatario, sembrava una selva, tanto che il papà ha dovuto ripulirlo completamente, accumulando un certo quantitativo di ‘spazzatura’ da conferire in area attrezzata”.

“La famiglia ha contattato diverse volte gli uffici Arte per chiedere ai vostri operai di venire almeno a recuperare il materiale di smaltimento trovato al momento dell’ingresso nell’alloggio, avendo il papà già fatto la sua parte per aver svolto un lavoro di pulizia e sistemazione che sarebbe stato di competenza dell’Arte. Nessun segnale è a oggi, però, arrivato da Arte e noi stessi, che abbiamo da tempo preso a cuore la situazione, avevamo direttamente parlato con il suo ffficio tecnico per poi rimanere perplessi del silenzio ricevuto”.

Casa Popolare Albenga Giardino

“Un’istituzione, quale lei rappresenta, non può ignorare né dare l’impressione di ignorare le sorti di una famiglia, tanto meno approfittare della disponibilità di un papà che cerca di assicurare al proprio figlioletto disabile un’abitazione dignitosa – dicono ancora Ciangherotti e Perrone – In genere, chi va ad abitare nelle case popolari ha un reddito tale da non poter ‘scialacquare’ con i soldi e da permettersi di chiamare, per conto di Arte, un servizio di smaltimento che richiede diverse centinaia di euro che resterebbero nella schiena dell’affittuario”.

“Forza, Presidente Raineri. Troviamo una soluzione, per favore. Diamo un segnale, che le cose possono cambiare. La preghiamo pertanto di adoperarsi quanto prima per sgombrare il giardino del nuovo locatario. Ci creda, è una buona azione anche a favore del bimbo che in queste giornate di sole potrà giocare nel giardino, all’aria aperta”, concludono Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone.

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