Bianco e nero

Al via la rassegna “Storie Andoresi”, a colloquio con l’Andora di un tempo

Primo appuntamento venerdì 24 marzo a Palazzo Tagliaferro dedicato alla scuola

storie andoresi elementari

Andora. C’era un tempo in cui a scuola si andava con un ciocco di legno sotto il braccio, in cui le classi erano sistemate in appartamenti, magazzini, chiesette e perfino nello storico Palazzo Tagliaferro. Una scuola in bianco e nero sarà la protagonista del primo appuntamento di “Storie Andoresi”, in programma venerdì 24 marzo, alle ore 17.30, a Palazzo Tagliaferro.

Si tratta di una rassegna a colloquio con l’Andora di un tempo, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Andora che, in tre appuntamenti, racconterà un paese quasi incredibile da immaginare per i giovani e che gli adulti ricordano con nostalgia.

A condurre la prima serata saranno l’assessore alla cultura Maria Teresa Nasi, il professor Andrea Gallea e la giornalista Monica Napoletano. La scuola di un tempo sarà raccontata attraverso foto e la testimonianza di maestre fra le quali Silvia Bardeloni, Sandra Sansone, Celeste Telesio, la collaboratrice scolastica Nuccia Barusso e l’autista dello scuola bus Pierino Vittore.

La serata strapperà più di un sorriso, attraverso il confronto fra la scuola di un tempo, allestita in appartamenti con cucina a vista, in case in mezzo alla campagna, dove la mensa scolastica era un’ allegra tavolata fra maestri e alunni e la scuola attuale, gestita da norme un tempo neanche immaginate. Ma è anche una scuola, quella di Andora, in cui per la prima volta vennero integrati gli alunni disabili. Inoltre, sarà ricostruita la collocazione di tutte le scuole e asili dagli anni ’50 fino all’inaugurazione degli attuali plessi scolastici.

“La rassegna è stata pensata per mettere al centro la storia di Andora di un tempo, come mai è stato fatto prima, raccontata attraverso le voci della gente comune che a quell’Andora guarda con affetto – spiega Maria Teresa Nasi – La rassegna nasce dalla raccolta di informazioni avute attraverso il contatto con testimoni diretti e la condivisione di ricordi e foto pubblicate sui social, grazie ad un appello lanciato mesi fa al quale molti hanno risposto. Invitiamo tutti a portare la propria testimonianza e i propri ricordi nella serata di Tagliaferro”.

Nel secondo appuntamento, il 14 aprile, “Emigrati ad Andora”, si parlerà del fenomeno dell’emigrazione, avvenuto negli anni settanta raccontando la storia di Salvatore La Franca, prolifico scrittore andorese che, grazie alla sua passione per la lettura e la scrittura, ha dedicato appassionate poesie ed odi ad Andora oltre ad aver scritto innumerevoli opere anche in rima.

Il terzo appuntamento, programmato per il 12 maggio, ha come titolo “Anni ’60 – L’epoca che cambiò il volto di Andora” e racconterà il cambiamento del volto del comune, dagli anni ’60 ad oggi, ricordando anche la figura del sindaco Walter Momigliano (a dieci anni dalla sua morte) che diede ad Andora il suo primo piano regolatore.

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