Operazione dell'arma

Villanova, in una casa disabitata la “base logistica” per organizzare i furti: due arresti

I carabinieri nell'abitazione nella frazione Marta hanno ritrovato decine di arnesi da scasso, ma anche la refurtiva degli ultimi colpi: sequestrata anche della droga

Villanova d’Albenga. Una vera e propria “base logistica” che veniva usata come magazzino e punto d’incontro per l’organizzazione di tutti i furti che nelle ultime settimane si sono registrati nell’alassino e nell’entroterra albenganese. E’ quella che i carabinieri ritengono di aver scoperto sabato notte al termine di una complessa operazione culminata con due arresti.

Nei guai sono finite due persone, D.S., 25 anni, e S.M., di 21, entrambi di nazionalità marocchina e già noti alle forze dell’ordine, che secondo i militari sono responsabili di numerosi furti e, tra l’altro, dovranno rispondere anche dell’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio perché sono stati trovati in possesso di 100 grammi di hashish e due palline di cocaina e 250 euro in contanti.

Era da qualche giorno che i carabinieri della Stazione di Villanova d’Albenga erano sulle tracce di due uomini (i marocchini poi finiti in manette), sospettati di essere gli autori di alcuni furti avvenuti di recente nel villanovese. Grazie agli elementi investigativi raccolti, gli uomini dell’Arma hanno individuato una casa disabitata nella frazione di Marta come la probabile base logistica dei presunti ladri.

Per questo nella notte tra sabato e domenica è scattato un blitz dei militari della stazione di Villanova con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alassio mirato proprio ad “intercettare” i due sospetti. I carabinieri non hanno dovuto fare altro che posizionarsi in tre punti “chiave”, dove era obbligatorio passare per raggiungere la frazione di Marta, per identificare, intorno alle 23.30 di sabato, la vettura sospetta.

Alla vista della pattuglia D.S. e S.M. hanno cercato di scappare, ma grazie all’intervento delle altre due “gazzelle” tutte le vie di fuga sono state bloccate e i due marocchini sono stati bloccati. La perquisizione sulla loro auto, risultata rubata ad Albenga nel dicembre scorso, ha permesso di trovare lo stupefacente.

Poco dopo i carabinieri hanno controllato la casa disabitata che i due nordafricani usavano come “base” e si sono trovati davanti ad un vero e proprio magazzino di “particolari” attrezzi e utensili: flessibili, divaricatori pneumatici e piedi di porco, ovvero un vero e proprio “kit” per scassinatori. Oltre agli attrezzi del mestiere gli uomini dell’Arma hanno trovato anche diversa refurtiva e tutto il materiale indispensabile per tagliare e confezionare lo stupefacente.

Vicino all’abitazione è stata trovata anche una seconda auto e diverse targhe rubate. Infine i militari hanno scoperto che il collegamento elettrico dell’abitazione era effettuato tramite un allaccio abusivo alla rete. Gli accertamenti non si fermano qui: i carabinieri stanno continuando a lavorare per risalire ad eventuali complici e per ricostruire dove la banda di ladri sia entrata in azione.

Gli inquirenti sono convinti di aver trovato una vera e propria base logistica, sicuramente frequentata anche da altri connazionali, utilizzata per organizzare tutti i furti perpetrati nell’ultimo periodo nella zona. L’ennesima risposta concreta delle forze dell’ordine al fenomeno dei furti in abitazione, garage, ma anche negozi, che tanto preoccupa e flagella i cittadini.

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