Scontro aperto?

Varazze, albergatori ancora contro il Comune: “Il sindaco non ci ascolta e la città perde colpi…”

albergo chiavi

Varazze. Nuovo affondo da parte degli albergatori varazzini al Comune, con il Consiglio direttivo che torna all’attacco, dopo le polemiche dei giorni scorsi, sulla politica turistica dell’amministrazione comunale: “Abbiamo evidenziato che la percentuale degli arrivi e delle presenze dell’anno scorso, pur registrando un lievissimo segno più, confrontata con quelle dei comuni turistici della provincia e dell’area savonese, è di gran lunga inferiore. Abbiamo espresso il parere che tale risultato sia dovuto alla mancanza di una reale politica turistica e in particolare alla mancanza di iniziative promozionali e ad un’offerta quasi esclusivamente incentrata su quelle che definiamo manifestazioni “di nicchia”.

“Il nostro parere è che non si stia svolgendo una politica adeguata alla nostra tradizionale clientela ed al principale target turistico della città” dicono gli albergatori.

“Abbiamo rilevato anche che la situazione fosse dovuta all’impostazione data dal Vice Sindaco Piacentini, che ha anche la delega al turismo, un’impostazione che pensiamo derivi da quelle che sono state sino ad oggi le sue esperienze in materia (surf, bike, skateboard ecc..) e dai diretti collegamenti di cui lui dispone. E’ per questo che abbiamo formulato ala richiesta di riassegnare la delega al turismo”.

Vogliamo sottolineare che non abbiamo espresso un giudizio negativo sul complesso della sua Amministrazione, tutt’altro, ci siamo espressi in una materia sulla quale la nostra associazione ha competenza e il dovere di colloquiare e fare proposte. Naturalmente non possiamo che prendere atto della sua valutazione, vogliamo tuttavia sottolineare che la sua risposta con la quale ha rifiutato la nostra richiesta riguarda il nostro operato come associazione o associazioni (non è ben chiaro) sia sotto il profilo gestionale, sia sotto quello politico” aggiungono ancora gli albergatori.

“Per quanto riguarda il nostro comportamento politico, vogliamo chiarire che la presenza di membri delle Associazioni nei Consigli Comunali e nelle Giunte non c’è stata solo da quando noi abbiamo guidato l’Associazione Albergatori e/o Commercianti, ma c’è sempre stata. Di questo se ne trova traccia sempre nei Consigli Comunali e nelle Giunte del passato e comunque, le nostre scelte sono state fatte dopo ampio confronto con i nostri iscritti.Non si deve applaudire o denigrare questo fatto, sta nella realtà delle cose: che a Varazze come in tutti i comuni dove l’economia turistica pesa maggiormente, si sia sempre verificata la partecipazione all’attività amministrativa del comune di operatori impegnati nelle associazioni di settore”.

“Se invece l’osservazione riguarda la partecipazione specifica di alcuni rappresentanti di categoria nell’ultima competizione elettorale in una lista che non era quella del sindaco, abbiamo il dovere di comunicare che sta nella libera scelta di ogni persona”.

“Vogliamo ancora rimarcare che nel periodo in cui abbiamo partecipato in modo diretto o indiretto, attraverso un confronto positivo con l’Amministrazione comunale, Varazze ha avuto una crescita di presenze e soprattutto in quel periodo sono stati realizzati o hanno trovato l’avvio opere come Lungomare Europa, l’ampliamento portuale, la passeggiata dei giardini di ponente, le dighe soffolte con il conseguente ampliamento della spiaggia, opere di miglioramento dell’assetto urbano come la pavimentazione del centro storico e la ristrutturazione del vecchio palazzo Comunale con la creazione, anche con il nostro impegno, di una sede funzionale all’informazione turistica riguardante sia le iniziative per la promozione del nostro territorio, sia l’ospitalità delle nostre strutture turistiche”.

“Ricordiamo inoltre, la creazione del Brand “Varazze Città delle Donne”, riconosciuto ormai ai massimi livelli geografici ed istituzionali, dimenticato e trascurato da questa amministrazione, il che non escluderebbe assolutamente l’affiancamento di un nuovo brand rivolto ai giovani.

“Dobbiamo purtroppo prendere atto che, immediatamente dopo l’insediamento dell’amministrazione Bozzano, i rapporti con la nostra associazione si sono complicati, mentre si è avviata una ricerca di contatti personali con i singoli operatori turistici e si è operato per formare singoli gruppi ai quali affidare la gestione e l’offerta turistica che ovviamente non può che essere frammentata”.

“Noi riteniamo invece che la politica turistica debba essere corale e coordinata nella città e debba avere degli obbiettivi comuni definiti nel tempo. E’ per questo che non solo noi, ma tutte le associazioni di categoria, espressione di tutti gli operatori del settore, devono partecipare per costruire un progetto condiviso da perseguire che non perda mai di vista l’obbiettivo che Varazze ha deciso di raggiungere”, concludono gli albergatori varazzini, che chiedono un incontro urgente con il sindaco Bozzano per chiarire la situazione e avviare un percorso comune e condiviso di rilancio turistico della cittadina del levante savonese.

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