Ciclismo

Trofeo Laigueglia: fuga a cinque quando mancano centodieci chilometri

A Laigueglia il primo terzo di gara è passato: fuga a lunga gittata, i big ancora al coperto. Pioggia e qualche caduta alzano l'attenzione

Laigueglia. Il Trofeo Laigueglia porta in Italia e in Liguria il grande ciclismo internazionale. La corsa è scattata questa mattina alle ore 11.00, dirigendosi verso Albenga.

L’attesa è per la sfida tra Diego Ulissi e Moreno Moser, i capitani rispettivamente della Uae Abu Dhabi e dell’Astana pro team, che avranno rivali di caratura internazionale in Cyril Gautier, Alexander Geniez, Davide Cimolai e Arthur Vichot. Tra i team professional, molte le presenze italiane di grande rilievo: Francesco Gavazzi (Androni giocattoli), Luca Wackermann (Bardiani Csf), Pierpaolo De Negri (Nippo – Vini Fantini), Matteo Busato e Filippo Pozzato (Wilier Triestina – Selle Italia).

L’avvio della corsa è stato estremamente veloce, con una media rilevante già dai primi chilometri. Il primo vero attacco è giunto al chilometro 13, quando Conor Dunne e Alexandre Pichot hanno lasciato il gruppo. Riagganciati dal plotone, li hanno imitati Warnier e Prandini, poi Pierre-Luc Perichon, quindi Orrico, infine Remy Di Gregorio e di nuovo Dunne. Per ciascuno di questi fuggitivi, però, il vantaggio è sempre stato limitato a una manciata di secondi.

Finalmente l’ultimo tentativo realizza la prima vera svolta della corsa: Remy Di Gregorio, Conor Dunne, Ettore Carlini, Antonio Di Sante e Davide Orrico portano il loro vantaggio a quattro minuti. Vantaggio che cresce anche lungo la discesa di Onzo e si fissa attorno ai sei minuti, proprio quando sul Laigueglia inizia a scendere la pioggia. Proprio per la sforzo di inseguire i fuggitivi, il gruppo si frammenta, con la Gazprom Rusvelo alla guida.

Il vantaggio prende così a scendere, tanto che dopo la salita del Paravenna si attesta a poco più di quattro minuti. Protagonista della rimonta è la Fdj, che sta guidando il ritorno del gruppo a ritmi davvero sostenuti, nonostante un clima non ottimale. Al chilometro ottanta il vantaggio supera di poco i tre minuti, mentre la discesa è terminata e il gruppo si presenta parzialmente frazionato.

La corsa punta ora di nuovo su Laigueglia, passando per Albenga e Alassio. Il passaggio a Testico sarà la successiva asperità, che dovrebbe dare la svolta alla gara prima dell’ingresso nel circuito finale.

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