Sicurezza

Treni, Assoutenti denuncia: “La Regione voleva investire gli aumenti tariffari nella vigilanza, ma Trenitalia ha detto no”

"Un comune cittadino si può assicurare con una polizza capofamiglia: perché le stazioni e i treni devono essere esclusi da queste logiche?”

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Liguria. “Nella lunga trattativa che ha portato alla firma del contratto di servizio ponte e alle linee guida del contratto che dovrebbe partire nel 2018, l’assessore Berrino, prendendo atto delle continue segnalazioni di associazioni di consumatori, comitati pendolari e viaggiatori riguardo alla poca sicurezza sui treni del primo mattino e della sera, aveva proposto di destinare parte degli introiti derivanti dall’aumento del 5 per cento delle tariffe regionali liguri ad un servizio di vigilanza sui treni a rischio. Trenitalia, attraverso le tesi espresse dal responsabile nazionale di Protezione Aziendale Fs, ha rifiutato di implementare questo servizio, affermando che un servizio di vigilanza svolto da guardie giurate private non sia efficace secondi i dati della sperimentazione attuata fra il 2005 e il 2007 dall’azienda”.

A renderlo noto sono i responsabili dei comitati pendolari italiani Assoutenti, che poi nota: “A noi non interessa chi svolga tale servizio, polfer, Protezione Aziendale Fs o vigilantes privati. A noi interessa che questo servizio sia svolto e siano posti seri deterrenti per scongiurare la presenza di delinquenti, molestatori, violenti, ladri sui treni. Crediamo vi debba essere una sorta di responsabilità oggettiva da parte di chi accoglie i viaggiatori nelle stazioni (Rfi) o sui treni (le imprese ferroviarie). Un comune cittadino si può assicurare con una polizza capofamiglia per garantire adeguati risarcimenti a chi subisce danni entro casa propria, negli stadi, in caso di atti violenti ne rispondono per responsabilità oggettiva anche le società sportive. Le stazioni e i treni devono essere esclusi da queste logiche? E perché mai?”

I Comitati Pendolari federati Assoutenti trasmetteranno nei prossimi giorni elenchi dettagliati di treni a rischio al tavolo tecnico costituito presso Regione Liguria e chiederanno risposte operative ferme e immediate: “A questo fine invitiamo tutti i viaggiatori e i pendolari a segnalare a pendolari.italiani@assoutenti.it qualsiasi episodio riscontrato a bordo dei treni liguri relativo a questioni di sicurezza indicando il giorno e il numero del treno”.

In ultimo, Assoutenti si domanda: “Quella parte di aumenti che avrebbe dovuto essere destinata a servizi di vigilanza sui treni, ora dove sarà destinata? Vorremmo dire la nostra”.

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