In onore

Toirano, una piazza dedicata al medico Mario Cennamo

Gli sarà dedicata la piazza anonima adiacente a via Braida, a pochi passi dal municipio

Comune di Toirano

Toirano. La giunta comunale del sindaco Gianfranca Lionetti ha deciso di intitolare la piazza anonima adiacente a via Braida al medico Mario Cennamo, nato il 22 agosto del 1898 e scomparso il 19 settembre 1986.

A tracciare una breve biografia del medico è il figlio Luigi, che descrive quella del padre come “una vita passata nella storia, quella storia capillare, della gente, che non è storia minore ma partecipa della grande storia. Mario Cennamo la visse così la sua esperienza umana, venuto dal meridione (nativo di Sessa Aurunca 1898) destinato alla condotta medica di Stellanello, si spostò successivamente a Toirano e fra i toiranesi visse, esperì la propria esistenza di uomo e medico condotto per 35 anni (1936 -1968) fino alla pensione”.

“I grandi avvenimenti bellici lo risucchiarono suo malgrado (egli pacifista, amante del colloquio e del confronto di idee differenti, alla maniera greco classica ). Partecipò alle due guerre mondiali. All’età di 17 anni arruolato nel regio esercito partecipò alla guerra 15-18. Fu prigioniero in Russia durante il primo conflitto mondiale, da dove fuggì tra le campagne per laurearsi in quattro anni. Alla fine della guerra riprese gli studi, diede l’esame di maturità e sfruttando l’agevolazione concessa agli ex militari di non porre limiti temporali al programma didattico universitario fu iscritto al IV anno della facoltà di medicina e chirurgia presso la Regia Università di Napoli, dove il 26 luglio 1924 gli venne conferita la laurea”.

“Nella seconda guerra mondiale (1943) fu richiamato alle armi e come tenente medico operò presso l’ospedale militare ospitato nelle colonia ‘Città di Torino’ a Loano Nel 1944 il paese fu bombardato dagli Americani, producendo una strage di civili di oltre settanta persone. Anche allora da lui, uomo piccolo e minuto, scaturì la forza del gigante dalla grande pietà per i feriti e i moribondi, prestando cure ai primi e una parola pacata e di speranza ai secondi. L’affetto e il massimo ricordo che la comunità di Toirano gli riserva, risale a tempi successivi, allorché, durante l’occupazione tedesca del paese, non risparmiò il rischio della propria vita per occuparsi dei partigiani sulle colline circonvicine e dei collaborazionisti suoi compaesani”.

Quando andò in pensione i sindaci e i cittadini di Balestrino, Toirano e Boissano gli consegnarono una medaglia d’oro “quale segno di profonda riconoscenza per aver svolto con scienza e coscienza la sua attività a sollievo delle popolazioni della nostra vallata, trovando anche l’ispirazione di qualificarsi valente scrittore”.

Oltre ad essere medico, Cennamo fu “un pensatore, un meditabondo, amante della letteratura e della filosofia ma disposto verso l’altro, verso la vita sociale secondo la tradizione greco classica che definisce kalòs kaì agathòs ( buono e bello) non già colui che si presenti esteticamente tale, ma colui che è riconosciuto tale nell’animo e nello spirito dai suoi concittadini. E che di lui tramanderanno il ricordo. Dalla penna facile, dal periodare pacato e discorsivo Mario Cennamo si ritirava volentieri nel suo studio a scrivere. Frutto di questa fatica restano 2 libri ‘Confessioni di un medico condotto’ e ‘Autunno di un medico condotto’ e numerose novelle (di cui una gli venne pubblicata nell’Antologia dei Medici Scrittori), nei quali oltre ad interessanti e filosofici appunti sulla sua esperienza professionale, ha profuso parte di quella vena partenopea che ne faceva tra gli amici un conversatore arguto e brillante”.

Nel dicembre 71 gli venne conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal presidente della Repubblica Saragat. Gli venne inoltre conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto.

leggi anche
Toirano Scuole Braiassa
Change
Toirano, località Braiassa diventa piazza Giuseppe Corrado: ecco cosa cambia per i residenti
Chiesa San Martino Toirano
Figura importante
Toirano, intitolato a don Giacomo Roba lo spiazzo davanti la canonica di San Martino

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.