Consensi e dissensi

Segnaletica distrutta lungo il percorso della Val Maremola Trail. Oddo: “Un atto deliberato” fotogallery

Le frecce, regolarmente autorizzate, sono state divelte e abbandonate. Rembado (Pietra): "Chi vuole sgomitare vada a farlo altrove"

Val Maremola Trial atti incivili lungo il percorso

Tovo San Giacomo. “A chi dà fastidio il nuovo progetto Outdoor in Val Maremola?”. È questa la domanda di fondo che circola in queste ore sui social a seguito di quanto accaduto nella giornata di ieri.

Durante le fasi di pulizia dei sentieri, infatti,  gli organizzatori dell’evento Val Maremola Trail, la gara podistica che si è svolta domenica scorsa, hanno constatato che moltissime delle frecce di direzione installate lungo il percorso per la manifestazione (tutte regolarmente autorizzate) erano state completamente distrutte e divelte.

Un gesto che nasconde un malcontento senza nome e che suona come un campanello di allarme in vista della imminente fase di organizzazione del progetto Outdoor in Val Maremola. Sulla questione è intervenuto con un post su Facebook direttamente il sindaco di Tovo San Giacomo, Alessandro Oddo: “È stato un atto deliberato – spiega il primo cittadino – e condanniamo questi atti incivili che colpiscono soprattutto i tanti volontari ed appassionati che hanno lavorato per mantenere puliti i tanti chilometri di sentire pubblici”.

Sul caso è intervenuto anche l’assessore al Turismo di Pietra Ligure, Daniele Rembado: “Rispetto e condivisione. È attorno a queste due parole che deve crescere il progetto Outdoor. Non serve sgomitare ma è necessario andare a braccetto… se poi qualcuno preferisce sgomitare… beh, che vada a sgomitare su un altro territorio” conclude Rembado.

Il “caso delle frecce distrutte” è sicuramente l’ultimo di una serie di segnali che preoccupano e non poco gli organizzatori di quello che si preannuncia come un progetto importantissimo per la valorizzazione della Val Maremola. Questi episodi pongono l’accento su un’importante aspetto che torna ad essere sottolineato da Marco Scorza, presidente dell’Asd Outdoor Thunder: “Una faccenda spiacevole per tutti e che solo il coordinamento dei comuni può risolvere” commenta rispondendo al post del sindaco di Tovo.

Quanto accaduto però non sembra scoraggiare gli organizzatori di un progetto che, proprio nei giorni scorsi, ha ricevuto l’approvazione unanime da parte di associazioni sportive e di volontariato, albergatori, commercianti, bagni marini e pro loco. “Quanto mi è stato segnalato oggi – sottolinea Oddo – rinforza in me la determinazione a portare avanti il ‘progetto outdoor’ che i comuni di Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo hanno da poco lanciato e che prevede, alla base dello stesso, il ruolo di regia e coordinamento degli enti pubblici”.

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