Far quadrare i conti...

Savona, sì dalla giunta al bilancio 2017. L’assessore Montaldo: “Sforzo enorme per salvare il Comune dal dissesto”

L'assessore al bilancio: "Si intravedono i primi segnali di miglioramento". Ora l'esame della commissione e del Consiglio comunale

silvano montaldo ilaria caprioglio

Savona. “Una razionalizzazione avviata da soli sei mesi che prosegue, per salvare le casse del Comune che abbiamo trovato in situazione disastrosa, ma iniziano a intravvedersi i primi segnali di miglioramento”. Così l’assessore Silvano Montaldo commenta l‘approvazione del Bilancio di Previsione 2017, avvenuta oggi da parte della Giunta comunale della Città della Torretta.

Nei termini previsti dalla legge il Comune di Savona approva lo schema del documento economico e finanziario da sottoporre alla commissione consiliare competente per le dovute analisi e discussioni, per poi approdare in Consiglio comunale per l’adozione definitiva.

Un quadro, quello delineato da Montaldo, che non nasconde le difficoltà, ma che evidenzia un cauto ottimismo: “Il bilancio che viene presentato trova la sua prima applicazione dopo che il Consiglio comunale ha adottato il ‘Piano pluriennale di riequilibrio decennale’, oggi non ancora approvato dagli Organi Competenti”, spiega Montaldo.

“Dall’agosto 2016 è iniziato il percorso di risanamento, con tagli sulle spese e l’applicazione dell’addizionale IRPEF; questo percorso continua nel bilancio di previsione 2017 dove trovano in prima applicazione gli aumenti tariffari proposti nel corso dell’anno 2016 e viene proseguita un attività di razionalizzazione della spesa per poter permettere di raggiungere non solo il pareggio di bilancio, ma creare un avanzo di amministrazione per poter onorare l’impegno assunto dal Consiglio Comunale con l’adozione del piano di riequilibrio“.

“A fronte di un totale di spesa corrente di 61 milioni, è necessario ricordare alcuni dati: il bilancio presenta una rigidità di circa 14 milioni di euro dovuti a oneri finanziari, restituzione di mutui, oneri sul contratto derivati, fondo rischi per crediti di dubbia esigibilità e la possibile sanzione per il non rispetto del patto di stabilità. Questa è l’enorme spada di Damocle ereditata dalle amministrazioni passate”, aggiunge. “Con il bilancio 2017 occorre accantonare la prima delle nove rate stabile nel piano di riequilibrio che prevedeva nel complesso un rientro di circa 14 milioni in 9 anni”.

Silvano Montaldo

“Si prevedono maggiori entrate, rispetto al 2016, per 1.1 milioni di euro, la cui totalità riguarda il recupero dell’evasione tributaria. Minori entrate mitigano gli aumenti tariffari deliberati lo scorso anno e non è nostra intenzione incidere nuovamente sulla pressione tributaria, così si è dato corso ad una attenta politica sull’evasione e sul recupero dei crediti, vero tallone di Achille di questo Comune”, evidenzia ancora Montaldo.

“Resta una particolare attenzione alle spese in quanto il perdurare della spesa a cui il Comune di Savona era abituato, porterebbe, inequivocabilmente, al dissesto contabile. Un’eventualità che la città deve scongiurare assolutamente”.

Decisivo, dunque, contenere le spese e continuare a diminuire le anticipazioni di tesoreria. La predisposizione del bilancio di previsione 2017 ha tenuto conto, per ogni capitolo di spesa, la necessità di valutare, progetto per progetto, la loro priorità. “Ogni spesa indispensabile è garantita, i servizi sociali sono in condizione di adempiere correttamente alle proprie funzioni, la sicurezza del cittadino è pienamente garantita, ogni possibile forma di finanziamento a cui si può accedere verrà percorsa, ma purtroppo a qualcosa occorre, al momento, rinunciare. E questo, naturalmente, non per colpe attribuibili agli ultimi sei mesi di amministrazione”.

“La situazione trovata nel 2016 era difficile, è stato intrapreso un percorso complesso che deve portare il Comune ad essere risanato in dieci anni e sono passati solo sei mesi. Tuttavia, qualche segno di miglioramento già si può notare. Comprendiamo le critiche e comprendiamo i mugugni: non è facile accettare un momento di difficoltà e scelte tanto impopolari quanti necessarie per garantire il futuro di Savona. Occorre guardare avanti e ricominciare a progettare questa città, ed è quello che stiamo facendo”, conclude l’assessore al bilancio Montaldo.

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