Savona. Roberto Tesio, Andrea Santonastaso e Carlo Della Vecchia, ovvero il poliziotto con la passione per il calcio, il commissario prefettizio e il funzionario dell’ufficio territoriale del Governo di Savona. Sono loro i nomi “eccellenti” coinvolti nell’inchiesta della squadra mobile di Savona che questa mattina è sfociata nell’esecuzione di sei misure di custodia cautelare (due in carcere e quattro ai domiciliari).
Secondo l’accusa che gli viene contestata i tre pubblici ufficiali si sarebbero macchiati di una serie di comportamenti illeciti in relazione a pratiche di rilascio di permessi di soggiorno e di autorizzazioni di polizia come quelle per la riduzione di giorni di sospensione della patente o cambio di cognomi. Per far decollare queste pratiche – questa la tesi degli inquirenti – i pubblici ufficiali avrebbero abusato delle loro funzioni per ottenere un ingiusto profitto: capi di vestiario, schede telefoniche, cene, assunzioni di persone amiche, visite mediche, esami diagnostici, spese gratis presso esercizi commerciali.
Andrea Santonastaso è viceprefetto nonché dirigente dell’area II della Prefettura di Savona. Laureato in Giurisprudenza era in servizio nel palazzo del Governo di Savona dal marzo del 1981. La promozione a viceprefetto invece era arrivata nel luglio 2002. Il suo nome, nella nostra provincia, è associato soprattutto al ruolo di commissario prefettizio che ha svolto in moltissime occasioni: ultimamente a Spotorno (dal dicembre 2015 fino alle ultime elezioni) e attualmente a Borghetto.
Questo l’elenco di tutti gli incarichi che Santonastaso ha svolto in enti commissariati: nel 1993 Commissario prefettizio presso Comune Rosta (To); nel 1994 Commissario prefettizio presso Comune Celle Ligure; da settembre 1997 a febbraio 1999 Commissario prefettizio presso Comune di Albenga; da gennaio ad aprile 2000 Dirigente C.O.M Imperia per emergenza alluvione (nel 2001 medaglia commemorativa per eventi alluvionali verificatesi in Liguria); da ottobre 2012 a maggio 2013 Commissario Straordinario presso il Comune di Carcare.
Roberto Tesio invece è un ex ispettore della squadra Mobile che attualmente prestava servizio all’ufficio Tecnico e logistico della Questura, ma anche presidente del Quiliano Calcio. Nel passato del poliziotto c’è anche un altro coinvolgimento in un’inchiesta giudiziaria: nel 2011 era finito nei guai nell’inchiesta Dumper, quella sulle mazzette in Comune a Vado. Tesio, che in quel periodo era anche attivo nella segreteria del Siulp si era dimesso da ogni incarico sindacale. In quell’inchiesta gli veniva contestato il reato di rivelazioni di segreti d’ufficio.
Carlo Della Vecchia era in servizio nello Staff del Referente responsabile per la trasparenza e l’integrità della Prefettura savonese come Funzionario Economico Finanziario.