Liguria terra d'amore

San Valentino: Alassio città degli innamorati, la storia e le tradizioni

La città nata dalla fuga d'amore della principessa Adelasia con Aleramo si è "consacrata" all'amore con la nascita del Muretto

Muretto di Alassio

Alassio. Mentre fervono i preparativi per l’anti San Valentino, con simpatici eventi organizzati in alcune città italiane, come il famoso “Love is in the beer” (“L’amore è nella birra”), molte coppie sono pronte per festeggiare il giorno degli innamorati. Il tempo e i costumi hanno inevitabilmente condizionato il modo di intendere questa festività, ma il 14 febbraio resta comunque da sempre il giorno dedicato all’Amore.

Venezia, Verona, Firenze, sono solo alcune delle città italiane simbolo dell’amore dove ogni anno migliaia di coppie si ritrovano per passare insieme questa ricorrenza. Ma anche la Liguria, con i suoi scenari mozzafiato che accarezzano il mare, non fa eccezione e strizza l’occhiolino agli innamorati di tutto il mondo.

E se Verona, grazie al famoso balcone della “Casa di Giulietta”, resta indubbiamente il luogo iconico dell’amore, c’è un’altra località, proprio in Liguria, capace di contendere il ruolo di Città degli innamorati al capoluogo veneto. Parliamo di Alassio, città dell’amore sin dalle sue origini.

Una antica leggenda narra, infatti, che qualche secolo prima dell’anno Mille, Adelasia, figlia di Ottone I di Sassonia, Imperatore del Sacro Romano Impero, amasse Aleramo, un giovane coppiere di corte, e che l’imperatore non fosse contento di questo amore così poco regale. Così i due innamorati fuggirono. Nel luogo dove Adelasia e Aleramo si stabilirono una volta sposati, sorse poi una città, che in onore della principessa fu chiamata Alexia, in seguito divenuta Alassio.

Un omaggio all’amore si trova anche nel famosissimo “muretto”, realizzato con il contributo del famoso scrittore Ernest Hemingway, deve la sua paternità al pittore alassino Mario Berrino e, grazie all’opera di Raymond Peynet “Les amoureux” e alla statua di bronzo degli “Innamorati” di Eros Pellini, contribuisce a fare di Alassio l’unica città italiana in grado di potersi fregiare del marchio di “Città degli Innamorati”, riconoscimento ottenuto ufficialmente il 4 ottobre 2007.

Ma la storia di Alassio con l’amore non finisce qui. Infatti, mentre lo scrittore Federico Moccia con le sue storie stimola migliaia di coppie a suggellare il loro amore con un lucchetto fissato ad un ponte, in segno dell’eternità del loro sentimento, Alassio conserva ancora oggi la tradizione di manifestare l’amore attraverso un messaggio, magari lasciato all’interno di una lettera. Da qui l’iniziativa di raccogliere all’interno dell’altrettanto famosa cassetta della posta presso il “muretto”,  tutti i messaggi e le lettere scritte con carta e penna dagli innamorati. Ogni anno, le missive d’amore, che giungono da tutta Europa, vengono giudicate da una prestigiosa giuria e le venti lettere più belle vengono premiate il 14 febbraio.

Quindi siete pronti per festeggiare il giorno degli innamorati? Oppure, per voi, “love is in the beer”?

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