L'iniziativa

“Salviamo il San Paolo”, Varazze sostiene la raccolta firme. Bozzano: “Importante la risposta dei cittadini”

Tutti schierati in difesa del nosocomio del Valloria per evitare un ulteriore ridimensionamento come è avvenuto negli ultimi anni

medici

Varazze. Prosegue l’impegno del Comune di Varazze per la sottoscrizione popolare a sostegno dell’iniziativa “Salviamo il San Paolo” proposta dalle associazioni “Cresci”, “Amici della cardiologia onlus” e “U.N.M.S.”.

“La risposta dei cittadini varazzini e non – afferma il sindaco Bozzano – è forte e denota il considerevole interesse sull’argomento. Riteniamo quindi di proseguire nell’iniziativa fino al 31 marzo. Un ringraziamento particolare all’associazione di volontariato San Vincenzo De Paoli che sta collaborando attivamente con il Comune a sostegno dell’iniziativa”.

La raccolta firme scade il prossimo 10 febbraio: il 12 dicembre scorso il consiglio comunale di Varazze aveva approvato una delibera a sostegno del nosocomio savonese, così come era stato dichiarato dal sindaco di Varazze Alessandro Bozzano nel corso della Conferenza dei Sindaci.

E’ ancora possibile firmare il documento presso l’Ufficio segreteria generale al 2° piano del Palazzo Municipale del Comune di Varazze. Tutti ancora schierati, quindi, per salvaguardare le specialità del nosocomio savonese dopo che la nuova legge ridefinisce gli ospedali di tutta la Liguria con criteri basati sulla numerosità della popolazione. “Il San Paolo di Savona nel riassetto non può subire ulteriori ridimensionamenti, come è avvenuto negli ultimi anni nel silenzio generale” hanno ribadito i promotori della raccolta firme.

“Ancora una volta a Savona vogliono distruggere una istituzione: adesso tocca all’ospedale San Paolo. L’ospedale San Paolo, ospedale del capoluogo di Provincia, ha il maggior bacino di utenza. Vogliamo ottenere: Centro ictus; radiologia interventistica per la cura delle emergenze; un servizio di chirurgia vascolare per le urgenze/emergenze; il mantenimento delle specialità presenti e la certezza di poter curare con l’emodinamica interventistica agli infartuati, contro le perdite di tempo e i rischi per i pazienti gravi che i trasferimenti ad altro ospedale comportano” si legge nel manifesto delle associazioni.

leggi anche
ospedale san paolo
In difesa
“Giù le mani dal San Paolo”, nuovo incontro a Savona contro il rischio di ridimensionamento

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.