Unione

Progetto Outdoor Val Maremola, coro di consensi per l’iniziativa dei 5 Comuni

A breve i cinque Comuni avvieranno i tavoli di lavoro con gli operatori dei specifici settori per dare il via alla fase concreta della progettazione

Progetto Outdoor Valmaremola

Pietra Ligure. Associazioni sportive e di volontariato, albergatori, commercianti, bagni marini, pro loco: un coro di consensi per l’iniziativa dei cinque Comuni. Erano davvero molte e diversificate le realtà del territorio del Pietrese e della Val Maremola presenti all’incontro che ha dato l’avvio al “Progetto Outdoor”, ideato dalle amministrazioni comunali di Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Tovo San Giacomo, Giustenice e Magliolo, tenutosi lo scorso giovedì sera presso il centro polivalente di Pietra Ligure.

Cabina di regia e coordinamento da parte dei Comuni, forte sinergia tra pubblico e privato, pari dignità tra le diverse associazioni presenti sul territorio, rispetto della natura e dell’ambiente, corretta gestione della rete sentieristica, creazione di un prodotto originale e capace di differenziarsi, ma soprattutto concretezza: sono questi i principi cardine su cui i cinque comuni hanno voluto impostare il progetto e che hanno trovato l’approvazione degli operatori del settore e delle categorie economiche.

Massima condivisione da parte delle associazioni in particolare sulla necessità di avere nelle amministrazioni comunali, che vedono il Comune di Pietra Ligure come ente capofila, il punto di riferimento del progetto, che dovrà essere sviluppato attraverso azioni congiunte e coordinate tra le molte associazioni, per l’interesse esclusivo del territorio.

Come annunciato dai sindaci, nei prossimi giorni i cinque Comuni avvieranno i tavoli di lavoro con gli operatori dei specifici settori (tavolo del trekking, mtb, gestione rete sentieristica, running, mare, accoglienza) in modo da dare il via alla fase concreta della progettazione.

Ma ecco le considerazioni di alcune delle molte associazioni presenti all’incontro.

L’associazione AriAperta ha detto: “Il progetto che le 5 amministrazioni comunali stanno costruendo è in linea con il lavoro che AriAperta sta portando avanti da alcuni anni; abbiamo apprezzato molto le parole degli amministratori che vogliono coordinare tutte le fasi di attuazione del progetto ed elaborare l’iniziativa insieme a tutte le realtà del territorio, l’unione fa la forza e la nostra associazione lavorerà per sviluppare l’iniziativa insieme ai comuni con cui già da alcuni anni stiamo collaborando”.

L’associazione RunRivieraRun ha aggiunto: “Ringraziamo il Comune di Pietra Ligure per l’importante iniziativa e soprattutto per essersi fatto carico di essere il Comune capofila e trait d’union con l’entroterra. Apprezziamo il progetto dei cinque comuni che, in sinergia con le associazioni locali, mirano a valorizzare il segmento outdoor sia dal punto di vista turistico sia sportivo, rilanciando nuove idee e spunti per vivacizzare il turismo, soprattutto in un periodo di bassa stagionalità. Per quanto ci riguarda, essendo una società di running, crediamo che la corsa possa essere un valore aggiunto per attirare un vasto bacino di atleti e appassionati.”

Questo il parere dell’associazione Circolo Giovane Ranzi: “Non possiamo che sostenere con entusiasmo un progetto condiviso tra pubblico e privato che tenda a valorizzare il territorio del Pietrese e della Val Maremola, supportando, di fatto, il lavoro di tante Associazioni come la nostra che da anni si impegnano, con passione e sacrificio, in tal senso. Progetto che, tra l’altro, si sposa perfettamente con la vocazione della nostra area tempo libero, pensata e realizzata proprio con l’intento di conciliare le attività all’aria aperta nelle sue varie declinazioni con l’enogastronomia, le nostre tradizioni e la nostra cultura. Si tratta di un disegno, considerate le enormi potenzialità, giustamente ambizioso, che, a nostro parere, deve cercare nella fattiva collaborazione tra i vari attori, nel suo respiro comprensoriale e in una regia istituzionale, il suo valore aggiunto.”

Parere favorevole dall’Associazione Pietrese Albergatori: “Esprimiamo favore e approvazione per il progetto di rilancio e valorizzazione dell’entroterra, voluto dai cinque comuni, in un’ottica di sinergia tra tutti i soggetti che già operano sul territorio, ciascuno con le proprie attitudini e peculiarità. Ribadiamo la necessità di promuovere in maniera efficace e mirata quella che sarà la nuova proposta legata agli sport outdoor e, come operatori dell’accoglienza, ci impegniamo a portare avanti un attento studio delle esigenze degli sportivi in seno alle nostre strutture, sino all’ipotesi di costruire un club di prodotto di ospitalità specifico.”

L’associazione Facciamo Centro aggiunge: ”Apprezziamo la volontà dei comuni di unirsi in questo progetto ambizioso così come la volontà di coinvolgere i privati. La nostra Associazione collabora quotidianamente con il Comune di Pietra Ligure e appoggia. È convinta che questo progetto, se ben sviluppato, anche e soprattutto con la consulenza di professionisti, potrà dare un forte impulso al settore del commercio della nostra città.”

L’Associazione Ristoratori Pietresi: “L’idea di creare un progetto outdoor innovativo e legato anche all’enogastronomia ci è piaciuta molto. L’anno scorso abbiamo aderito con entusiasmo all’ambizioso progetto ‘Gastronomica’ avviato dal Comune di Pietra, che si fonda sulla cucina tipica e sui prodotti del territorio; legare il mondo dell’escursionismo a quello dell’enogastronomia può davvero essere una scelta vincente che potrebbe caratterizzarci e contribuirebbe ad intercettare nuovi flussi turistici.”

Federalberghi crede nell’iniziativa: “Gli albergatori di Pietra associati a Federalberghi credono che il progetto Outdoor pensato dal Comune sia un importante obiettivo per allargare la stagione turistica. Inoltre noi pensiamo di portare il nostro contributo aggiungendo un segmento atto a coprire un’altra fetta di mercato: coppie e famiglie provenienti anche dal Nord Europa.”

Progetto Outdoor Valmaremola

Associazione Asinolla aggiunge: “L’Associazione Asinolla è entusiasta, e condivide appieno lo spirito e l’iniziativa del progetto outdoor, certa che il successo potrà essere raggiunto con i migliori risultati attraverso la regia delle amministrazioni comunali, che vedono come capofila il comune di Pietra Ligure. La vocazione di Asinolla rientra pienamente nelle aspettative del progetto. Speriamo che attraverso la rivalorizzazione di un antico amico dell’uomo come l’asino si possa contribuire alla riscoperta del territorio e delle sue tipicità. Insieme ad AriAperta, punto di riferimento dell’outdoor, investiamo energie nel miglioramento di una bellissima zona parco che unisce la costa con l’entroterra sulle alture di Pietra Ligure.”

La sezione Cai di Loano: “Il Cai di Loano conta molti soci residenti in Val Maremola ed è proprietario del rifugio Pian delle Bosse. Aderiamo con interesse al progetto outdoor e siamo disponibili a collaborare con tutti gli enti e le associazioni con l’obiettivo primario del rispetto dell’ambiente montano. Siamo certi di poter dare il nostro contributo con il nostro know-how in materia sentieristica, come già in essere, su incarico della Regione Liguria, sugli itinerari Alta Via dei Monti Liguri e Sentiero Liguria.”

Assomare Pietrese si dice “particolarmente soddisfatta del nuovo progetto outdoor che coinvolge il nostro comprensorio, creando così nuove opportunità di richiamo turistico anche fuori stagione, e offrendo ai nostri clienti affezionati nuove alternative oltre alla spiaggia e al mare.”

Associazione Balnearia Pietrese: “Siamo assolutamente contenti dell’attenzione posta su questa tipologia di turismo incentivata dai comuni, e siamo pronti a collaborare. Per i bagni marini ciò costituisce un’ottima opportunità per poter fornire alternative esperienziali ai nostri clienti, sia in piena stagione, sia soprattutto fuori stagione. L’offerta outdoor diventa così variegata e completa, spaziando dal mare all’entroterra. E’ fondamentale l’unione di intenti da parte di tutti, solo una regia ed una visione chiara del progetto ci consentirà di lavorare al meglio.”

L’Associazione Salto nel Blu: “La creazione di un tavolo di lavoro coordinato per la gestione delle attività outdoor è sicuramente auspicabile in quanto iniziano ad essere molte le associazioni che si stanno muovendo in questa direzione. Le attività devono essere sviluppate con la massima attenzione per l’ambiente e credo non debba esserci distinzione tra turismo della costa e turismo dell’entroterra: occorre puntare sul ‘turismo della scoperta’ dove il turista è curioso di conoscere, scoprire ed emozionarsi”.

Progetto Outdoor Valmaremola

La Polisportiva Stefano Agnese di Giustenice: “Crediamo che sia fondamentale un organo di coordinamento per avere direttive uniformi in materia di segnaletica e cartografia, metodica di pulizia e conservazione dei sentieri. Le singole associazioni dovranno farsi carico di migliorare la rete sentieristica, sia collaborando fra loro per realizzare sentieri di raccordo tra i diversi comuni, sia curando i sentieri interni al territorio comunale. Auspichiamo la realizzazione di un portale dedicato, e l’istituzione di un fondo per il mantenimento della rete sentieristica. Grazie al ripristino ed alla pulizia di alcuni percorsi, abbiamo contribuito ad incrementare il parco sentieri del paese ed abbiamo potuto organizzare gare di mountain-bike che ci hanno dimostrato che stiamo percorrendo la strada giusta, rendendo il nostro territorio sempre più appetibile anche per i biker”.

Infine, la proloco di Tovo San Giacomo: “Siamo pienamente in accordo con questa iniziativa che mira allo sviluppo del turismo outdoor. A livello sportivo Tovo ha dimostrato di poter ottenere ottimi risultati: la gara ‘Val Maremola Trail’ svoltasi la scorsa domenica, ad esempio, ha visto la partecipazione di 500 atleti, portando visibilità al paese ed al territorio circostante. E’ importante non perdere di vista il ruolo di coordinamento da parte dei Comuni, perché solo con dei punti di riferimento fissi ed istituzionali si può portare avanti un’azione congiunta tra le varie associazioni per il bene del territorio.”

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