Liguria. Agg h 19:11 “Bene che Emiliano rimanga e si candidi. Speriamo che altri seguano il suo esempio. Le scissioni rafforzano i 5 Stelle e la destra. Il Pd è il partito dove le leadership sono contendibili ed è il nostro popolo a decidere. Se anche Orlando deciderà di candidarsi sarà una bella sfida. Io sosterrò Matteo Renzi, l’unico progetto di cambiamento vero del paese” ha sottolineato Raffaella Paita sul congresso del Pd.
– Continua il dibattito anche nel Pd ligure e savonese sull’ipotesi scissione per il partito Democratico. E dopo il suo intervento al congresso nazionale, a difesa della linea dell’unità, oggi il capogruppo Pd in Regione Raffaella Paita è tornata a parlare del futuro del partito, rimarcando i pesanti rischi politici di una divisione.
“Ha fatto bene l’ex assessore regionale Claudio Montaldo a ricordare che la scissione del Pd è già avvenuta in Liguria all’epoca delle elezioni regionali di due anni fa. Ma è giusto anche ricordare com’è finita quella vicenda: hanno consegnato la Regione alla destra” dice Paita.
“Indebolire il Pd significa dare una mano a Grillo e Salvini” conclude il capogruppo Pd in Regione Liguria.
Lo strappo avvenne dopo il successo di Paita alle primarie, dove supero’ Sergio Cofferati. L’ex leader della Cgil denuncio’ irregolarità in quelle consultazione, disse che erano state drogate anche dal voto di uomini di destra. Poi lasciò il partito e con lui anche il deputato Luca Pastorino che dette vita a “Rete a sinistra” presentandosi alle regionali. Paita sostiene che questa divisione abbia eroso voti al centrosinistra favorendo il successo del centrodestra.