Che fare

Lotta al terrorismo, la ricetta del Silp: “Prevenzione e dialogo”

"Questa è la ricetta affinché una società cresca e riesca ad arginare una minaccia come quella terroristica"

silp-cgil

Liguria. “Prevenzione e dialogo. Questa è la ricetta affinché una società cresca e riesca ad arginare una minaccia come quella terroristica”. Lo pensa Fabrizio Pronzalino, segretario generale del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia della Cgil.

“Un’adeguata presenza sul territorio, una presenza ‘esperta’, di uomini preparati e motivati, può già da sola contribuire a trasmettere quel senso di sicurezza che i cittadini chiedono alle forze di polizia – dice il segretario generale – Il dialogo interreligioso ed il continuo aggiornamento degli operatori di polizia diventano strumenti imprescindibili, senza i quali anche i più avanzati ritrovati della tecnologia nulla possono fare. Il terrorismo si combatte su tutti i fronti, soprattutto con investimenti sul personale che ora più che mai ha bisogno di essere rinforzato e preparato. Il sacrificio dei nostri operatori, quotidiano e ormai cronico, non basta più. Occorrono risorse nuove da poter affiancare ai veterani, impedendo che l’esperienza guadagnata vada persa”.

“Siamo tra i migliori al mondo nel contrasto alla criminalità ma non possiamo più gongolarci sugli allori. Il fenomeno di oggi richiede un impegno a tuttotondo. Bene le intese internazionali, imprescindibili, bene puntare su una apparato di sicurezza ‘collaborativa’ che vede il coinvolgimento di altre forze, come la Polizia locale, ma occorrono anche politiche sociali di integrazione per sopperire al gap culturale che l’eventuale emarginazione comporterebbe dando la stura a pericolosi estremismi. Issare muri, anche virtuali come quelli sociali, abbiamo visto non serve a nulla e porta ad incrementare attriti pericolosi perché come scriveva George Eliot ‘è probabile che la ripetizione, come lo sfregamento, produca calore piuttosto che un progresso’. In questo quadro la differenza la faranno sempre e solo risorse umane preparate; le forze di polizie italiane sono tra le prime al mondo, un primato riconosciuto e preso ad esempio ovunque”.

“Il grande risultato raggiunto nella notte del 23 dicembre scorso è stato reso possibile grazie a giovani che hanno saputo mettere a frutto l’esperienza trasmessa loro dai più anziani. Una risorsa inestimabile che sta rischiando di perdersi, risucchiata da semplici conti matematici. Risparmiare sul comparto sicurezza significa offrire pericolosi vantaggi che, in un era in cui le notizie circolano a velocità sempre maggiori, non può che riversarsi su cittadini inermi”.

“La Liguria, regione di confine tra terra e mare, ha urgente necessità di vedersi assegnare risorse adeguate a garantire prevenzione e fronteggiare una minaccia terroristica che trova nei suoi porti, tra i più importanti del Meditteraneo, nelle stazioni ferroviarie, sempre più allo sbando, e nelle vie di accesso alla Francia, i settori più sensibili da sorvegliare. Incredibile che gli organici attuali siano fermi al 1989. La società di oggi è profondamente cambiata e non ha più tempo di aspettare”, conclude il segretario generale del Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia della Cgil.

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