Savona. Nel turno casalingo di domenica 12 febbraio, i Killer Whales ospitano il Torre Pellice Old Style, in un incontro, sulla carta, praticamente impossibile.
Il Savona parte con l’obiettivo di giocare un buon hockey e non sfigurare, ma con poche speranze di portare punti a casa contro la potenza degli avversari.
Il primo tempo comincia con i savonesi che decidono di giocarsi subito il tutto per tutto e schierano subito il line-up più forte a disposizione. Questa scelta viene premiata con due reti che danno morale ai nerofucsia e mettono in allerta il Torre Pellice. È sugli special team, però, che le Orche sentono in modo particolare l’assenza di Esposito; è proprio in questo fondamentale che i ragazzi di coach Parodi subiscono due gol, vittime della rapida pattinata dei piemontesi. Il primo tempo si chiude sul 2 a 2.
I liguri continuano ad esprimere un buon gioco e dimostrano molto cuore; la partita va avanti punto su punto col Savona che segna ed il Torre Pellice che lo riprende fino al classico momento di black out, dovuto alla stanchezza. I ritmi della partita, infatti, sono elevatissimi, e due gol di fila del Torre non vengono arginati subito dal Savona.
Gli ultimi minuti sono infuocati con i savonesi alla ricerca del pareggio che li porterebbe ad un meritato overtime. Però i piemontesi riescono a chiudersi bene, con il portiere che svolge in modo impeccabile il suo lavoro sulle ultime sfuriate offensive dei nerofucsia, che alla fine chiudono amareggiati dalla sconfitta di misura (4 a 5) ma entusiasti di una bella partita di hockey.
Coach Stefano Parodi commenta così: “Poteva essere la cronaca di una sconfitta annunciata. È la seconda volta che i ragazzi mi sorprendono; stanno tutti reagendo bene, la crescita c’è e questo è un buon sintomo. Non sono soddisfatto della pattinata, meno veloce del solito. È stata la partita più bella dell’anno per noi, bel gioco, duro quando necessario, ma sempre corretto. Complimenti ad entrambe le squadre”.