Volontariato

Giornata per la vita, i dieci anni del Cav-i albenganese: “Troppe mamme in difficoltà economica”

cav-i albenga

Albenga. Si festeggia oggi, in tutte le parrocchie della diocesi, la 39° Giornata nazionale per la vita. Come da tradizione, nella prima domenica di febbraio, a testimoniare l’impegno della Chiesa e della Conferenza episcopale italiana nella tutela della maternità e del fine vita. “Per Papa Francesco – dice il messaggio dei Vescovi – il sogno di Dio si realizza nella storia con la cura dei bambini e dei nonni”.

Quest’anno, il Centro aiuto vita–inguano festeggia dieci anni di operatività sul territorio albenganese. “Dieci anni fatti di tante mamme con tanti bambini che si sono rivolte a noi per le disagiate condizioni economiche o per aver rinunciato all’aborto – spiegano le volontarie del Cav–i – e hanno trovato una porta aperta: vestiti, attrezzatura ma anche pannolini, latte in polvere e omogeneizzati. Ma anche piccoli giochi, quaderni di scuola, colori o grembiulini. Talvolta si siedono e ci raccontano le mille difficoltà dal lavoro introvabile, agli affitti, al dover rinunciare sempre a tutto. Noi possiamo aiutare grazie ad un contributo annuale della Caritas, a mercatini di beneficenza che organizziamo mensilmente e ai proventi della distribuzione delle primule oggi nelle Parrocchie. Sono 15 le parrocchie disponibili oggi ad aiutare il Cav-i nella distribuzione delle primule. Ad Albenga, San Michele, Sacro Cuore, San Bernardino, Santuario di Nostra Signora di Pontelungo, N. Signora Assunta, San Giorgio, Santa Margherita. A Loano, San Pio X, San Giovanni Battista e Frati Cappuccini. A Ceriale, S. Giovanni Battista e Peagna. A Garlenda, Natività diMaria. Ad Alassio, Santa Caterina. Ad Andora, San Giovanni”.

Tra le principali attività del Cav–i i fenomeni di emergenza sociale: “Donne che si trovano di fronte ad una gravidanza disagiata dal punto di vista economico e psicologico – aggiunge la volontaria Ginetta Perrone – famiglie con un reddito al di sotto della sopravvivenza, madri rimaste sole senza lavoro e con figli alle quali, oltre che in necessario per il figlio/a forniamo anche una borsa spesa mensile. Qualche volta abbiamo aiutato con il pagamento di utenze domestiche. Non è raro che ci capiti di chiedere la collaborazione di uno psicologo o di un avvocato per affrontare situazioni più problematiche”.

“Ogni storia che si presenta qui – racconta l’altra volontaria Graziella Brancher – è frutto di lacrime di dolore per decisioni che non si vorrebbero prendere e di lacrime di gioia per non averle prese. Ilaria, si è recata da noi con il certificato di aborto in mano e molto dolore negli occhi. Lasciata dal compagno appena saputo della gravidanza, senza soldi per l’affitto e senza lavoro. Durante il colloquio le sono stati proposti gli aiuti e ci siamo date appuntamento dopo tre giorni. Ebbene quel giorno è arrivata sorridente e con un’altra ragazza al seguito che sospingeva con delicatezza. Ci ha raccontato di essersi recata nel Consultorio per dire all’ostetrica (che era stata molto gentile e la aveva indirizzata da noi) che aveva deciso di tenere il bambino. In attesa c’era una ragazza che aspettava il certificato di Ivg, parlandole è riuscita a convincerla a temporeggiare e venire da noi. Questo è accaduto il 12 gennaio 2016: i due bimbi sono nati”.

“Nell’anno 2016 – aggiunge ancora il presidente del Cav–i Eugenio Gedda – sono state seguite 69 mamme e sono nati ben 50 bimbi, seguendo le mamme mese dopo mese. Molte persone ci portano vestiti ( che ritiriamo fino ai 4 anni di età) e attrezzatura. Questo è per noi un grosso respiro, altrimenti non ci potremmo permettere di fornire loro oltre che il corredino completo, anche carrozzine, passeggini, seggioloni, lettini che hanno un costo elevato. Chiediamo sempre, in ogni occasione, di tenerci presenti e portarci ciò che non si utilizza più. Saremmo contenti di ricevere anche pannolini e latte in polvere. E per chi lo desiderasse abbiamo un conto corrente per eventuali donazioni. Ultimo ma non ultimo: il 5 per mille che può essere destinato scrivendo il codice fiscale del Cavi: 900 435 50095 sulla dichiarazione dei redditi. Il nostro motto rimarrà sempre: “Aiutateci ad Aiutare”.

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