Pro e contro

Dimissioni Briano da presidente del distretto sociosanitario, sindaci stupiti: “E’ un momento delicato” video

Berruti: "Ha fatto bene", Badano: "Continui a rappresentarci". Bologna: "Sì alla privatizzazione", Molinaro: "Mi sembra un modo per far campagna elettorale in anticipo..."

La Valbormida in difesa del San Giuseppe

Valbormida. Sorpresa e preoccupazione. Questi i due sentimenti principali tra i sindaci della Valbormida dopo l’annuncio a sorpresa di Fulvio Briano, questa mattina a IVG.it, delle proprie dimissioni dalla carica di presidente del Distretto Socio-Sanitario delle Bormide dell’Asl 2 Savonese. Una decisione, ha spiegato, maturata in seguito allo scarso appoggio dei colleghi sindaci, con cui si aspettava di costruire un fronte comune riscontrando invece un silenzio inaspettato (di seguito il link all’articolo).

“È stata una sorpresa soprattutto perché siamo in un momento molto delicato – commenta il sindaco di Carcare Franco Bologna – Capisco che sia contrariato perché non tutti siamo della sua idea, ma mi dispiace che non prosegua nel suo incarico, dove ha sempre dimostrato grande impegno e costanza. Negli anni abbiamo discusso per alcuni temi ma abbiamo sempre trovato una soluzione ed un punto d’incontro. Riuniremo il Distretto e decideremo il da farsi”.

Bologna comunque non “rinnega” la propria posizione opposta a quella del rivale Briano: “Ribadisco la mia posizione di appoggio alla proposta della privatizzazione, in quanto porterebbe numerosi vantaggi. In un momento in cui i fondi sono sempre meno e la situazione è drastica, non si può chiedere di più. Gli errori sono stati fatti negli anni precedenti. Ritengo che la privatizzazione del San Giuseppe non sia un salto nel buio, come è stato detto da Briano, anzi in Italia esistono diversi ospedali privati e funzionano con efficienza, per me è un tentativo di migliorare il servizio e offrire anche un Pronto Soccorso”.

Della stessa opinione il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro: “L’importante in questo momento è rimanere uniti per tutelare i bisogni dei pazienti e dei lavoratori. La decisione di Briano è stata sicuramente sofferta, in quanto apice di una storia che ha un epilogo. La mia priorità è che l’ospedale venga potenziato e la privatizzazione sembra essere l’unica alternativa. La contrarietà di Briano mi pare un tentativo di fare campagna elettore in anticipo, una scelta politica”.

“In valle non si parla mai del cancro, un grande problema che sta affliggendo il territorio – continua Molinaro – noti i disagi che ha causato l’Acna, la sanità è un tema di assoluta importanza. Per questo la mia proposta è quella di riunirci con i sindaci del Basso Piemonte, dove gli ospedali funzionano, e tutti insieme perseguire gli stessi obiettivi, ottenere un ospedale degno di tale definizione, lotta al cancro, alla disoccupazione e investimenti per la formazione professionale di chi cerca un lavoro e investimenti in infrastrutture necessarie e sostenibili. Questo è un traguardo politico coraggioso quanto doveroso. La Valbormida si sta desertificando”.

Stupore e preoccupazione anche da Plodio. “Mi è sembrata una decisione repentina – dichiara il sindaco Gabriele Badano – è un momento critico per la sanità locale e non solo. Occorrerebbe equilibrio per evitare di aumentare la confusione. Il sindaco Briano è una persona di grande esperienza e conoscenza, mi piacerebbe che si discutesse tutti insieme su questa decisione e che Briano continuasse a rappresentarci. La sue dimissioni ci mettono in difficoltà. Anch’io nutro delle perplessità riguardo alla decisione dell’assessore Viale, la privatizzazione porterebbe dei vantaggi in quanto si riaprirebbe il Pronto Soccorso, servizio fondamentale per i valbormidesi che non sarebbero così costretti a rivolgersi sempre a Savona o Pietra Ligure con tutti i disagi che il traffico e le condizioni atmosferiche comportano”.

“Sarà importantissimo – prosegue – seguire con molta cura l’iter della pratica privatizzazione e soprattutto fare in modo che siano garantiti tre aspetti: il personale, la tutela dei cittadini e della loro salute e le garanzie che il privato dovrà concordare con la Regione, in modo tale che non si verifichino improvvisi problemi. Briano in quanto sindaco di Cairo e uomo titolato e di esperienza è la persona adatta per questo ruolo, sarebbe opportuno che continuasse a ricoprirlo almeno fino alla fine del suo mandato”.

Le dimissioni di Briano da presidente del Distretto Socio-Sanitario delle Bormide dell’Asl 2 Savonese trovano il completo appoggio da parte di Davide Berruti, primo cittadino di Altare: “Mi dispiace, ma in questo momento quello che occorre è proprio una forte presa di posizione. Sono completamente d’accordo con il sindaco Briano, la proposta della privatizzazione è inaccettabile. Dovremmo tutti insieme riflettere e capire che nessuna Amministrazione in Valbormida possa sostenere una posizione del genere, in quanto non porta alla tutela della sanità locale. Solo attraverso un fronte comune, potremo riuscire a ridare ai nostri cittadini la possibilità di avere un ospedale funzionante ed efficiente. Molti sono i dubbi lasciati insoluti dalla proposta dell’assessore Viale. La privatizzazione non è un’ipotesi sostenibile, in quanto non risulta chiara, trasparente e sostenuta da un adeguato progetto. Il futuro della nostra sanità, se dovesse andare in porto questa proposta, non credo sarà roseo”.

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