Albenga. “A me sembra più confuso il sindaco di Albenga”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, replica alle accuse sul risarcimento alle aziende per i danni alluvionali del 2014. Il governatore ligure sottolinea la confusione in merito ai risarcimenti per l’alluvione del 2014. e spiega: “È molto semplice, la risposta è chiarissima, la Regione ha fatto esattamente quello che il dipartimento della protezione civile presso la presidenza del consiglio, incaricato di verificate i danni, ha chiesto di fare alla Regione, ovvero compilare una serie di moduli come si fa abitualmente con i danni all’agricoltura, i danni alla imprese, ai privati e alla pubblica amministrazione” e aggiunge che “seguono principi risarcitori e modalità diverse. Come vi è noto la pubblica amministrazione lavora per somme urgenze in caso di calamita naturale”.
“Quindi i fondi per strade, acquedotti, elettrodotti e via via quant’altro vengono stanziati per risarcire i danni ritenuti risarcibili dallo Stato. La Regione ha fatto tutto quello che doveva fare, e il dipartimento di protezione civile ha una stima esatta dei danni di quell’alluvione, uno dopo l’altro; dopo di che il governo non ha stanziato i soldi sul suo capitolo di spesa per risarcire, o la protezione civile tramite il dipartimento della agricoltura non ha stabilito come risarcirli e quando risarcirli”.
Toti poi sottolinea: “Perché non hanno i soldi, diciamoci la verità se no, tutto questo problema non esisterebbe. Oggi la pratica è nelle mani del ministero e del dipartimento della protezione civile”.
Il presidente della Regione Liguria precisa ancora: “Ma figuriamoci se ci siamo dimenticati di chiedere i soldi, non ci siamo scordati. C’è qualcun’altro che si è dimenticato di mettere i soldi sui capitoli di bilancio. Stiamo a discutere di chi ha fatto un foglio di carta e di chi non l’ha fatto. La verità è che qualcuno non ha fatto l’unico sfoglio di carta che serviva. In un altro caso i soldi sarebbero già nelle tasche degli agricoltori danneggiati. Il governo ha risparmiato, non ce li ha messi e ora cerca un modo per uscirne decorosamente”.