Carcare. Si è concluso con la “Notte del liceo linguistico” il ciclo di appuntamenti notturni al Calasanzio di Carcare. E anche questa volta non è mancato il pienone di pubblico che ha affollato aule e corridoi dell’istituto in cerca di scorci della città da visitare.
“Una città ai confini dello spazio e del tempo” era il titolo dell’appuntamento che ha trasformato il consueto ambiente scolastico in un unico e surreale centro cittadino. Unica la città, ma vari i momenti storici che hanno fatto da sfondo: da fine settecento all’ottocento fino alla contemporaneità.
I numerosi intervenuti hanno potuto visitare ambienti particolarmente caratteristici: dal museo, dove diverse statue “parlanti” hanno esposto la loro storia, al carcere, rinchiusi dentro il quale, significativi personaggi storico- letterari del calibro di Pellico, Zolà per arrivare fino a Mandela hanno esposta le loro vicissitudini. E ancora la letteratura in primo piano con il salotto di Dorian Gray allestito a festa. E poi bar, scuola, cinema.
“Un grande plauso va anche questa volta ai ragazzi, veri protagonisti della magica notte che, con grande impegno e dedizione, hanno proposto al vasto pubblico una serata davvero al di sopra di ogni aspettativa”, commentano gli organizzatori.