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Borghetto 2017, Villa studia gli scenari: “Lontano dai partiti, metto al centro progetti e persone”

"C'è parecchio movimento, auspico che si inizi presto a parlare di temi importanti e di persone”

borghetto municipio comune

Borghetto Santo Spirito. “Sono un soggetto politico libero e voglio focalizzare la mia attenzione sui progetti e sulle persone”. E’ questo, in estrema sintesi, il pensiero di Pier Paolo Villa, ex capogruppo della lista civica di minoranza “Lega per Borghetto” in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera.

In occasione delle consultazioni di cinque anni fa, Villa aveva preso la decisione di “rompere” il sodalizio che da anni legava la Lega Nord a Forza Italia e di presentarsi a capo di una lista civica appoggiata dalla Lega Nord provinciale ma in aperta contrapposizione con l’altra lista del Pdl guidata da Roberto Moreno. Come noto, le elezioni furono vinte dalla lista civica “Noi per Borghetto” di Giovanni Gandolfo, che staccò il gruppo di Moreno di soli 31 voti.

Villa ottenne 327 voti, che sommati ai 976 di Moreno davano un totale di 1.303 voti, ben più dei 1.007 ottenuti da quello che poi sarebbe diventato sindaco della città. Anche per questo motivo, tra le fila del Pdl (poi ritornato ad essere Forza Italia) non mancarono le aspre critiche nei confronti della scelta dell’ex segretario organizzativo provinciale del Carroccio di correre da solo.

Nel corso degli ultimi anni Villa ha abbandonato ufficialmente la Lega Nord e, nel suo ruolo di consigliere comunale di minoranza totalmente slegato da “ragioni di stato” dovute alla sua appartenenza partitica, ha lavorato a stretto contatto con gli altri esponenti dell’opposizione consiliare, cioè Moreno, Bruno Angelucci e Luigi Picasso (uscito dalla maggioranza di Gandolfo). Cinque anni dopo in tanti si chiedono quale sarà la scelta di Villa, che così come nel 2012 fu ritenuto da qualcuno quasi “l’artefice” della sconfitta del centro-destra, ora potrebbe all’opposto rivelarsi “l’ago della bilancia” delle prossime elezioni.

Benché manchino ancora almeno due mesi alle consultazioni, in città qualcosa già si muove: “Effettivamente in questi ultimi giorni stiamo assistendo a qualche movimento, anche se in fondo penso che per poter vedere qualcosa di concreto dovremo aspettare ancora alcune settimane – nota Villa – C’è fermento, ma è tutto ancora troppo nascosto. Io personalmente sto cercando di capire come evolve la situazione e posso garantire che non è per niente facile. Parlo con la gente, raccolgo i pensieri e i suggerimenti di chi mi ha sostenuto cinque anni fa, ne faccio tesoro e provo a proiettarli nello scenario che si sta creando”.

Presentazione lista Pier Paolo Villa

Cinque anni fa la scelta di Villa di correre da solo fu ritenuta azzardata ma importante dai suoi colleghi leghisti e del tutto sbagliata dagli ex partner del suo partito. Ora le cose sono cambiate: la tessera del Carroccio è stata stracciata e i rapporti con gli esponenti cittadini di Forza Italia paiono essere piuttosto saldi. “Nel 2012 avevo alle spalle un movimento politico, il quale ha dovuto ‘digerire’ una scelta difficile e rischiosa, che ha portato a conseguenze importanti. Oggi guardo i partiti e i movimenti politici da un punto di vista esterno, con occhio diverso, senza peraltro snaturare il mio orientamento. Nel frattempo sono trascorsi 5 anni all’interno dei quali ho avuto la possibilità di maturare attraverso un percorso condiviso insieme agli altri membri della minoranza in consiglio comunale”.

E’ possibile, quindi, che Villa aderisca al progetto del centro-destra unito di cui si parla tanto (e confermato anche dal segretario cittadino della Lega Enzo Ricotta e dal coordinatore provinciale di Forza Italia Santiago Vacca) e che potrebbe portare alla creazione di un gruppo “chiaramente politico” o quantomeno di una lista civica di centro-destra.

“Cinque anni fa si era creata la frammentazione perché non c’erano le condizioni necessarie per creare qualcosa di unitario – ricorda Villa – Bisogna considerare che la somma dei voti della minoranza era comunque la maggioranza dei consensi del paese ma, allo stesso tempo, che il sottoscritto non aderisce più a nessun partito e si considera quindi un soggetto politico libero. Di sicuro il centro destra dovrà trovare una quadra che tenga presente equilibri che stanno più in alto rispetto al nostro comune, ma tengo a precisare che personalmente sono svincolato da queste logiche. Io sono convinto, dal mio punto di vista, di avere il dovere di focalizzare l’attenzione sui progetti e sulle persone.

Resta quindi da capire cosa farà Pier Paolo Villa: “Farò semplicemente quello che ho detto. Cercherò di rapportarmi esclusivamente sulla base di programmi validi e scelte accurate delle persone. Borghetto sta vivendo una fase molto delicata e a mio parere ha assolutamente bisogno di un primo cittadino forte e competente, che sia supportato da una squadra che abbia come unico interesse il bene della cittadina e dei suoi abitanti. Cinque anni fa tanti elettori hanno premiato la mia scelta, ma allo stesso tempo mi hanno caricato di una responsabilità della quale ho l’obbligo di tener conto”.

“Sono consapevole di avere un peso importante nello scenario politico cittadino e considero questa cosa contemporaneamente un onore e un onere: ritengo quindi che il mio futuro impegno per Borghetto sia condizionato da tutto ciò che ho detto in precedenza e auspico che si inizi presto a parlare di temi importanti e di persone”, conclude Pier Paolo Villa.

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