Carcare. “Quando un Sindaco viene eletto, ha fra le responsabilità principali la tutela di tutti coloro che dalle sue scelte amministrative dipendono, affinché si sentano sempre, in ogni momento garantiti nei loro diritti. Un compito a volte non facile, ma necessario. Oggi mi trovo sbalordito e amareggiato di fronte alla notizia di un altro Sindaco, dopo Enzo Canepa ad Alassio, condannato per aver anteposto agli interessi economici di pochi il bene… di molti, ossia di tutti i suoi concittadini”.
È questo il commento di Angelo Vaccarezza, Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia in Regione Liguria sul decreto penale di condanna emanato dal Tribunale nei confronti di Franco Bologna, Primo cittadino di Carcare. “Franco è il Sindaco di una cittadina della mia provincia. È una persona di valore e di valori, un amico sincero, un uomo perbene, un padre di famiglia, che ha semplicemente adottato una delibera nella quale chiedeva agli immigrati che sarebbero venuti a stare nel suo comune, di avere le necessarie garanzie sanitarie per poter soggiornare in totale sicurezza di tutti” osserva Vaccarezza.
“Bene, oggi Franco dovrà pagare perché l’ordinanza presa sarebbe considerata razzista. Davvero in un caso simile fatico a comprendere quali siano i limiti entro i quali attenersi – continua Vaccarezza – l’ordinanza emessa è assolutamente di buon senso, non certo impregnata di quel razzismo che a tutti i costi i mal pensanti vogliono vedere. La salute dei nostri cittadini non è un gioco o un argomento da sottovalutare. Di fronte a un Governo completamente mancante sul punto, incapace di gestire con oculatezza un’emergenza che ormai non ha più capo né coda, cosa dovrebbe fare l’amministratore di un Comune che conta circa cinquemila anime, che strumenti può utilizzare se non gli unici che ha a disposizione?”.
“La cooperativa Versoprobo di Vercelli aveva in progetto di sistemare cinquanta migranti negli alloggi all’ultimo piano dell’edificio che ospita la galleria commerciale di piazza Genta e il Sindaco Bologna ha semplicemente preteso di sapere chi fossero, quale la loro provenienza e storia sanitaria. Legittimo e assolutamente sostenibile. Sempre sarò con Lui e con qualunque amministratore che sceglierà il bene dei suoi cittadini davanti a tutto e tutti” conclude Vaccarezza.