Liguria. “Sono un po’ stanchino, credo che tornerò a casa ora” diceva Forrest Gump negli anni ’70, dopo aver corso per 3 anni, 2 mesi, 14 giorni e 16 ore.
Chissà se anche Graziano Marcelli, 50enne disoccupato di Fiumicino, pronuncerà la stessa frase una volta giunto a Roma, ultima tappa del suo lungo viaggio. Partito a piedi da Ventimiglia il 22 gennaio scorso, con uno zaino in spalla e l’amore per la vita, Graziano non ha mai mollato un centimetro e ha continuato a percorrere quella strada camminando, tappa dopo tappa, per raggiungere il suo obiettivo. IVG lo ha conosciuto durante il suo passaggio nella nostra provincia e ha raccontato la sua storia (di seguito il link all’intervista).
Marcelli ha perso il lavoro ma non la speranza, e ha deciso di intraprendere questo viaggio dal valore non unicamente simbolico per portare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un messaggio. È il grido inascoltato di milioni di italiani che cadono nel baratro della disoccupazione e faticano tremendamente a ritornare nel mondo del lavoro. Da qui l’appello al capo dello Stato, garante dei valori sanciti all’interno della costituzionale, affinché il principio di uguaglianza trovi un riscontro nella realtà e non rimanga lettera morta.
Marcelli ha attraversato tutta la nostra terra, percorrendo a piedi tutti i 330 km di costa. Si è fermato poche volte e quando lo ha fatto è stato per ammirare il nostro arco di terra ricoperto di bellezze. Sulla pagina Facebook dove Graziano racconta quotidianamente il suo viaggio (“A piedi per una firma”), non si contano le sue esclamazioni di stupore, spesso proprio di fronte a quel mare che lo ha accompagnato, passo dopo passo, lungo la tratta ligure: “Ragazzi, qui è uno spettacolo. L’Italia è davvero il paese più bello del mondo!” . Lo urla con gioia in uno dei suoi tanti video postati. E se lo dice lui, che proprio in Italia è rimasto senza lavoro, c’è da crederci forse.
Il Festival di Sanremo si è concluso da pochi giorni e la canzone di Fiorella Mannoia “Che sia benedetta” è un inno alla vita che sembra calzare a pennello con la storia di Graziano. Infatti, durante la sua a tappa a Pietra Ligure, il 26 gennaio scorso, fu proprio Marcelli a raccontarci quanto fosse importante tenersi stretta la vita nonostante tutti i problemi: “Ma che devo fare? Devo spararmi? Mai. La vita è troppo bella!” ci raccontò con la voce piena di orgoglio.
La fatica e la solitudine si sono fatte sentire durante il viaggio di Graziano. La vicinanza di tante persone attraverso i social non è mai mancata ma poi, ogni giorno, a mettersi le gambe in spalla per percorre la sua tappa quotidiana, c’era soltanto lui, Graziano. Poi però i messaggi di incoraggiamento, la tenacia e la voglia di portare a compimento la sua impresa, hanno portato Marcelli ad intravedere la sua meta.
Oggi sono ormai 700 i km che ha percorso e Roma, come scrive lui stesso, è sempre più vicina. Tv, giornali e social continuano a parlare di lui e, mentre il traguardo sembra ormai raggiunto, Graziano spera di poter realizzare l’obiettivo principale della sua missione, ossia parlare con il Presidente Mattarella: “Se avrò la possibilità di parlare con il nostro Presidente Sergio Mattarella, una sola cosa gli chiederò: ‘Presidente mi dedichi UN minuto per ogni Milione di disoccupati Italiani’… Mi basterebbe quel tempo per dirgli tutto” si legge sulla sua pagina Facebook.
Non sappiamo se Graziano riuscirà nel suo intento finale, ma lo scopriremo presto. E poi, comunque vada, Marcelli potrà godersi quel meritato riposo di chi crede nel motto “per aspera ad astra”, attraverso le difficoltà sino alle stelle.