Da capo?

Tunnel Capo Noli, attesa per la sentenza del Tar. Il sindaco Niccoli: “Un progetto monco e dannoso”

Che fine farà il progetto? Il primo cittadino: "Ogni decisione dovrà passare all'esame della giunta e del Consiglio comunale"

Noli - capo noli

Noli. Entro la metà di febbraio si dovrebbe conoscere il destino di uno dei progetti di cui si parla da tempo e che ancora sono lettera morta, ovvero il tunnel a Capo Noli, ideato e progettato per risolvere il problema della viabilità sull’Aurelia con la realizzazione anche di una pista ciclabile nell’ex tratta viaria che si affaccia sul mare. Per quella data, infatti, è attesa la sentenza del Tar sulla richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Noli dopo l’approvazione da parte della Regione della variante alla procedura di VIA, un ok arrivato dopo che la prima Valutazione di Impatto Ambientale era stata bocciata.

“Siamo fiduciosi che la nostra istanza possa essere accolta in quanto rispetto alla prima procedura ambientale nulla è cambiato rispetto ad una variante che di variante ha ben poco. Da qui è nata la nostra motivazione di appellarci al Tribunale amministrativo per chiedere uno stop ad un iter progettuale che resta monco (anche sotto l’aspetto delle risorse in quanto non sono al momento disponibili) e dannoso per il nostro territorio che invece aspetta interventi risolutivi sul fronte della messa in sicurezza complessiva del versante roccioso, che può essere fatta con molti meno soldi” dice il sindaco di Noli Pino Niccoli, che dal giorno del suo insediamento è sempre stato scettico sul progetto del tunnel.

Il progetto attuale prevede un investimento di 50 milioni di euro, ma le tempistiche incerte, le lungaggini burocratiche e il forte impatto sulla città nolese potrebbero decretare la fine del progetto, guardando a nuove alternative. Il consigliere del M5S Andrea Melis aveva proposto di riutilizzare il tratto ferroviario storico abbandonato.

Progetto tunnel Capo Noli

“Vedremo tutte le soluzioni migliori per la nostra comunità, valutando cose fattibili, realizzabili con tempi brevi e coperti finanziariamente” precisa il primo cittadino nolese. “In caso di una nostra vittoria al Tar credo che si dovrà procedere immediatamente ad un rivisitazione di tutto il layout progettuale, con la Regione che dovrà finalmente ascoltare le ragioni del Comune: in caso contrario vedremo i passi e le scelte dell’ente regionale…”.

“Resta certo un fatto: al di là della sentenza del Tar ogni iter progettuale dovrà passare al vaglio di questa giunta e del Consiglio comunale di Noli. Dobbiamo poter dire la nostra su un possibile intervento così impattante per la nostra cittadina”.

E se per l’amministrazione regionale di centro sinistra con l’ex assessore Raffaella Paita l’opera era sempre stata ritenuta una delle priorità del savonese, ora la Regione di centro destra si trova a fare i conti con una situazione di empasse, dove ricorsi e altri intoppi di carattere giuridico e amministrativo potrebbero portare ad una rivisitazione in toto della progettazione.

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