Savona. Un aumento del 20% di media, con punte del 73% per i più abbienti e una sola “eccezione felice” al 5%, ma non per le fasce più deboli bensì per una specifica categoria di utenti tra quelli con ISEE tra i 18 e i 20.000 euro.
Ecco, riassunti in numeri, i prossimi aumenti delle tariffe legate alla frequenza degli asili nido a Savona. I dati emergono dal raffronto analitico tra le tariffe attualmente in vigore e quelle previste dal prossimo settembre.
L’ESERCITO DEI PASSEGGINI. Gli aumenti infatti, che avrebbero dovuto partire già il 1 gennaio, sono stati rinviati dal Comune in seguito alle vibranti proteste di molti genitori.
La decisione è stata annunciata dall’assessore al Bilancio, Silvano Montaldo, nel corso di un infuocato consiglio comunale a fine dicembre quando quello che ormai sotto la Torretta viene chiamato “l’esercito dei passeggini” invase Palazzo Sisto chiedendo a gran voce (ed ottenendo) quel rinvio.
Le mamme, però, non sono ancora soddisfatte e continuano a fare pressione sul Comune per chiedere una revisione di quegli aumenti: la volontà di continuare nella lotta è stata sancita ieri pomeriggio nel corso di un incontro presso la libreria Ubik.
“Il gruppo si sta consolidando per un’azione univoca – spiegano le mamme – che sarà supportata anche dalla nascita del Comitato, prevista per i prossimi giorni. In sintesi sono stati fatti importanti passi avanti ma si sta valutando attentamente la strategia da seguire, tra scadenze brucianti e priorità irrinunciabili”.
L’ANALISI. Ma da dove nasce tutta questa animosità contro quegli aumenti, per tariffe che tutto sommato non venivano modificate da un decennio? Per comprenderlo, IVG ha voluto fare un confronto dettagliato, caso per caso, di quanto le nuove tariffe incideranno sulle tasche delle famiglie savonesi. Ed i risultati sono ben lontani dal quel 10% di cui più volte si è parlato nel corso dell’ultimo mese.
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