Savona. “Siamo qui per chiedere garanzie per i lavoratori di Ata che è l’azienda multiservizi pubblica più grande della nostra provincia, che sta attraversando un periodo molto problematico sotto i profili della situazione generale che dell’organizzazione interna”. Fausto Dabove, segretario della Slc Cgil di Savona, riassume così i motivi dello sciopero di questa mattina dei lavoratori di Ata Spa.
Dal presidio organizzato sotto la Prefettura, Dabove spiega: “Stiamo aspettando da mesi che ci presentino un piano industriale che però non arriva. In compenso continuano ad arrivare tagli: siamo preoccupatissimi per la situazione che riguarda più di 200 lavoratori in provincia di Savona. Questo sciopero serve per avere le risposte sia da parte della direzione aziendale che delle proprietà. Risposte che stiamo attendendo da troppo tempo e che finora non sono arrivate”.
“Cercheremo di sbloccare la situazione tenendo conto appunto che si parla di un’azienda che occupa tante persone e che ha un futuro incerto. Fino a quando non ci toglieranno queste preoccupazioni noi andremo avanti” aggiunge il segretario della Slc Cgil.
“C’è un problema che riguarda il bilancio, e questo è una parte delle motivazioni dello sciopero, ma poi c’è un problema riguardante l’organizzazione del lavoro. Noi crediamo che i cittadini di Savona e delle altre zone della provincia dove opera Ata abbiano diritto ad un servizio anche migliore di quello attuale. Crediamo che i lavoratori siano in grado di realizzarlo se vengono messi nelle condizioni giuste. Per questo c’è bisogno di risorse, di un piano industriale e di un’organizzazione aziendale e del lavoro. Siccome da mesi chiediamo risposte, ma non arrivano purtroppo ci è rimasta solo la strada dello sciopero” conclude Dabove.