Savona. “La spiaggia per cani è un punto importante del nostro programma amministrativo, che stiamo portando avanti fin dal giorno dell’insediamento. Il Partito Democratico se ne intende, di promesse non mantenute, e punta il dito contro l’amministrazione Caprioglio perché in sei mesi non ha raggiunto un obiettivo che loro non hanno portato a compimento in dieci anni, anzi venti. A differenza del candidato sindaco Cristina Battaglia, che dal libro dei sogni prometteva una spiaggia per cani in sessanta giorni, Ilaria Caprioglio, realisticamente e ben consapevole della complessità del progetto che coinvolge più realtà, si è messa a lavorare fin da subito, con la sua amministrazione, per ottenere questo risultato in tempi ragionevoli”.
Così l’assessore Paolo Ripamonti risponde alle accuse del gruppo di minoranza del Pd, che oggi aveva definito lassenza di una spiaggia a Savona accessibile ai cani “l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione e dell’approssimazione con cui l’attuale sindaco in campagna elettorale snocciolava punti di programma senza cognizione di causa. L’ennesima facciata insomma per i savonesi”.
L’argomento era stato molto dibattuto durante la campagna elettorale, con promesse specifiche di tutti e tre i principali candidati alla poltrona di sindaco: Salvatore Diaspro del M5S la garantì “entro fine estate”, Cristina Battaglia del centrosinistra addirittura “nei primi 60 giorni”, solo Ilaria Caprioglio (poi eletta per il centrodestra) restò un po’ più vaga sui tempi dando però ampie assicurazioni sulla volontà politica di crearne una.
Il tema era stato rilanciato ieri pomeriggio da IVG.it dopo qualche mese di silenzio. Ad oggi, però, non se ne hanno notizie, e per questo dal 6 gennaio è partita una raccolta firme per chiederne la creazione entro maggio: IVG ne ha dato notizia ieri (clicca qui per leggere l’articolo e sapere dove e come aderire alla petizione).

E a poche ore da quell’articolo il Pd savonese ha deciso di “scendere in campo” in maniera decisa, puntando il dito contro il sindaco. “Nella scorse settimane siamo stati contattati da alcuni proprietari di cani che hanno a cuore questo progetto e presenteremo, anche alla luce di questa raccolta firme, un’interpellanza nel prossimo consiglio per chiedere conto all’amministrazione delle sue promesse non mantenute“.
Ripamonti replica: “Abbiamo a cuore gli animali di Savona e i loro padroni e ringraziamo il Pd che dopo tanti anni si accorge delle aree canine della città, che provvederemo a sistemare non appena le risorse lo consentiranno: finalmente un po’ di autocritica nei riguardi di come hanno (male) amministrato la città negli ultimi anni. Forse il Partito Democratico non si è accorto che il nostro insediamento è avvenuto in piena stagione estiva. Spiace che oggi, per un briciolo di visibilità mediatica, arrivino a strumentalizzare politicamente e cavalcare un’iniziativa pacifica e del tutto condivisibile come quella del gruppo ‘Una Passeggiata per Savona’ per la spiaggia per cani, trasformandola in una cosa di partito”.
“E spiace anche leggere che il progetto venga definito ‘nel dimenticatoio’: io stesso mi sto occupando, su mandato del sindaco e in collaborazione con l’assessore Scaramuzza, di portare avanti la pratica, in sinergia con l’Autorità Portuale, con la quale abbiamo avuto più incontri. Peccato però che la riforma dei Porti (quella promossa da Delrio, Renzi, Serracchiani e tutto il Partito Democratico) che ha portato alla nascita della Autorità di Sistema con Genova abbia rallentato le cose dal punto di vista della burocrazia”.
“A dispetto delle difficoltà, stiamo continuando a lavorare per mantenere la promessa e proprio in questi giorni avrò un ulteriore colloquio con l’Autorità per trovare una soluzione, confidando di poter inaugurare la spiaggia per cani nel 2017” , conclude Paolo Ripamonti.