In consiglio

Savona, interpellanza di Noi per Savona e Verdi su rifiuti e combustibile secondario

Al centro l'intesa tra Regione ed Ecocarbon e i prossimi progetti per Ata su riuso dei rifiuti, differenziata spinta e tariffa puntuale

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Savona. I Verdi ed il gruppo Noi per Savona hanno elaborato una interpellanza, presentata dalla consigliera Daniela Pongiglione, sul combustibile secondario e sulla situazione dei rifiuti in città.

Diversi i temi trattati dall’interpellanza: il protocollo d’intesa tra Regione Liguria ed Ecocarbon, l’ipotesi della creazione di un sito di valorizzazione termica del combustibile solido secondario nelle vicinanze di Savona ed i prossimi progetti per Ata su riduzione e riuso dei rifiuti, differenziata spinta e passaggio alla tariffa puntuale.

Di seguito il testo integrale dell’interpellanza.

PREMESSO CHE

la Giunta Regionale ha recentemente approvato un protocollo d’intesa con Ecocarbon-consorzio nazionale CSS (combustile solido secondario) allo scopo di definire un sistema di gestione dei rifiuti,che prevede,tra l’altro, la valorizzazione energetica del prodotto finale CSS,
nel protocollo d’intesa viene affermata l’intenzione di approfondire “le possibilità di produzione,utilizzo e commercializzazione del CSS,le relative soluzioni logistiche e/o impiantistiche afferenti all’intero ambito regionale,volte a conseguire obiettivi di riduzione dello smaltimento dei rifiuti attraverso la valorizzazione termica della componente combustibile del rifiuto residuo”;
secondo notizie di stampa,uno dei possibili siti di trasformazione dei rifiuti e/o di valorizzazione termica del componente combustibile del rifiuto residuo potrebbe essere individuata nell’attuale area della centrale di Tirreno Power di Vado Ligure;
il predetto protocollo d’intesa prevede inoltre” l’avvio del mercato del combustibile solido secondario”;

CONSIDERATO CHE

tale protocollo investe direttamente il problema della gestione dei rifiuti nella Città di Savona e delle soluzioni che si intendono trovare per raggiungere obiettivi condivisi di riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti raccolti anche al fine di creare nuove forme di occupazione stabile;

DATO ATTO CHE

oggi l’azienda comunale ATA non riesce a garantire una adeguata raccolta differenziata dei rifiuti anche a causa del metodo prescelto di raccolta stradale invece di un sistema spinto e porta a porta;

CONSTATATO CHE

ad oggi non esistono né a livello comunale,né a livello aziendale progetti per la riduzione e il riuso dei rifiuti prodotti anche al fine di ridurre la tassazione per i Cittadini;

PRESO ATTO CHE
non si conoscono ad oggi le intenzioni del Comune di Savona per il passaggio ad una tariffa puntuale con una adeguata certificazione dei prodotti, in modo che le persone possano pagare in ragione di quanto effettivamente prodotto, producendo quindi un circolo virtuoso atto a favorire chi produce meno rifiuti;

SI INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

per conoscere:
a) quali valutazioni si intendano dare in merito al protocollo d’intesa fra Regione Liguria e Ecocarbon;
b) quali valutazioni si intendano assumere in merito all’eventuale identificazione del sito di trasformazione e /o valorizzazione termica del CSS in località vicine al Comune di Savona o nel territorio medesimo;
c) se non si ritenga piu’ opportuno giungere ad una diversa chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso una politica di rifiuti zero,che punti progressivamente a ridurre se non ad annullare definitivamente o quasi il conferimento in discarica.
Infatti, se si sceglie una chiusura del ciclo tramite CSS, si rischia (in presenza di obiettivi raggiunti di raccolta,riuso e riduzione) di avere una circolazione di rifiuti destinati alla trasformazione in CSS provenienti da altre località, in una logica opposta a quella che vuole evitare al massimo il trasporto dei medesimi;
d) quali progetti si abbiano per ATA in merito alla riduzione e riuso dei rifiuti e quali obiettivi vengano posti;
e) quando l’azienda passerà ad un sistema di raccolta differenziata spinta e porta a porta in modo da avere una significativa raccolta differenziata dei rifiuti prodotti;
f) quando si passerà dall’attuale sistema di tassazione alla tariffa puntuale in modo che ogni persona paghi effettivamente in ragione di quanto consumato.

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