Provincia. E’ diventato più “amaro” il caffè con cui la maggior parte degli abitanti della nostra provincia è solito iniziare la giornata o “spezzare” la giornata o “ricaricare” rapidamente le batterie dopo un pasto, uno spuntino o prima di rimettersi al lavoro.
Dal primo gennaio di quest’anno, infatti, in molti locali del savonese il costo di una tazzina è aumentato sensibilmente, fino a toccare la fatidica quota dell’euro e 10 centesimi. Rincari di questo genere si sono registrati, ad esempio, ad Alassio, a Finale Ligure e a Pietra Ligure.
Un aumento non generalizzato ma comunque piuttosto diffuso che di certo farà storcere il naso ai tanti appassionati che, per piacere o necessità, sono abituati a consumare più di una tazzina al giorno.
Ai rincari registrati in alcune località del nostro territorio fanno da contraltare le tariffe “calmierate” adottate in altre, dove il costo di una singola tazzina continua ad essere di un euro tondo tondo o anche più basso, cioè di 90 o addirittura 80 centesimi (ossia il prezzo adottato al momento dell’entrata in vigore dell’euro e dato dalla conversione matematica del vecchio costo di una tazzina con la vecchia valuta, cioè 1.500 lire).