Provincia. Si chiama “Cambiamo la Provincia” (che era anche il nome della lista che si è presentata alle elezioni) il gruppo consigliare nato in seno alla nuova amministrazione provinciale e composto dai cinque consiglieri di centro-destra eletti in occasione delle “elezioni di secondo grado” svoltesi lo scorso 8 gennaio Luana Isella, Sergio Colombo, Eraldo Ciangherotti, Luigi Bussalai e Maurizio Briano. La capogruppo è Luana Isella, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale di maggioranza a Loano.
Gli esponenti dell’ala di centro-destra del consiglio provinciale hanno comunicato la loro intenzione di dare vita al nuovo gruppo in una lettera inviata al presidente della Provincia Monica Giuliano: “In occasione delle elezioni provinciali dello scorso 8 gennaio il volto politico della Provincia di Savona ha cambiato aspetto – scrivono i cinque consiglieri rivolgendosi direttamente al numero uno di Palazzo Nervi – A far parte del consiglio provinciale sono entrate cinque persone dal background politico molto differente, ma tutte legate all’area del centro destra e appartenenti alla lista ‘Cambiamo la Provincia’. Un successo di squadra, ottenuto operando un lavoro sul campo, visitando Comune per Comune, realtà per realtà, ascoltando, discutendo e mettendosi a disposizione degli amministratori del comprensorio savonese. Tale lavoro è stato ripagato con una notevole affluenza alle urne soprattutto dei piccoli Comuni, che hanno avuto il loro peso nel fare la differenza al conteggio dei voti”.
Con la loro lettera, i cinque consiglieri comunicano ufficialmente a Giuliano “la costituzione del gruppo ‘Cambiamo la Provincia’, rendendole altresì noto che abbiamo individuato quale capogruppo il consigliere Luana Isella. Sentiamo la responsabilità di dare delle risposte certe e chiare a queste realtà, indiscutibilmente in difficoltà, dovute alle molteplici situazioni di crisi che si sono venute a creare nel nostro territorio negli ultimi anni”.
Lo spirito è collaborativo: “Come già più volte dichiarato non abbiamo alcuna intenzione di sospendere l’attività svolta fino ad ora dall’amministrazione precedente, ma vorremmo collaborare fattivamente dando il nostro contributo in base a quelle che sono le nostre esperienze e capacità, segnando però un deciso cambio di passo e talvolta anche di rotta. La nostra disponibilità è piena nel collaborare nell’interesse della nostra gente, visto le difficili condizioni in cui l’ente che Lei presiede, non certo per costruire nuove maggioranze, alleanze politiche di vario genere”.
I cinque consiglieri hanno chiesto formalmente un incontro al presidente “al fine di definire prioritariamente i nostri ruoli all’interno dell’amministrazione. È evidente che la nostra disponibilità comprende quella di farci carico di deleghe operative per dare un contributo concreto, mettendo a disposizione il nostro tempo e le nostre professionalità”.