Cairo M/Albenga. Anche la Uil Fpl Imperia-Savona sbotta sull’ipotesi di privatizzazioni per la sanità ligure avanzate dalla Regione Liguria, con diretto riferimento alle sorti degli ospedali di Cairo Montenotte e Albenga: “Abbiamo bisogno di certezze e non di risparmi sulla pelle dell’utenza e dei lavoratori. Dobbiamo assolutamente comprendere dove si voglia arrivare con questo piano regionale. Il primo obiettivo deve essere quello della salvaguardia occupazionale e delle professionalità” sottolinea Milena Speranza, segretario provinciale.
“Cairo oggi è la fotocopia di Bordighera, ma ha un importanza territoriale basilare sopratutto per tutti quegli anziani che vivono nei paesi limitrofi. Basterebbe pensare ad uno sviluppo indirizzato a quello scopo senza mascherare la struttura da Rsa. Albenga è uno dei centri di specializzazione sulle malattie ossee. È un centro importantissimo gestito completamente dal pubblico. Per il resto ci sono sale operatorie che già lasciano molto spazio alla intramemia e quindi al privato”.
“Ora la mia riflessione è che noi dobbiamo batterci per un servizio efficiente e non per il mantenimento di quello che abbiamo che inevitabilmente significherebbe chiudere o gestione privata. Bisogna che si abbia ben chiaro che servono servizi e non dobbiamo perdere neppure un posto di lavoro. I programmi della Regione non possono mirare alla sola razionalizzazione delle risorse” conclude l’esponente sindacale.