Commozione

Tutto il mondo dello sport in chiesa per salutare Lelio Speranza stella del Coni savonese fotogallery

L'addio con il vescovo Vittorio Lupi, i campioni, tutto il mondo sportivo e l'associazionismo savonese e il Coni diventata la sua seconda famiglia

Savona. C’erano le bandiere, i gonfaloni, ma soprattutto gli sportivi, gli amici che lo hanno amato e seguito per tanti anni nella guida al Coni provinciale quella che per Lelio Speranza era diventata la sua famiglia. Al suo funerale, celebrato oggi in Duomo dal vescovo Vittorio Lupi, don Margagara, don Peluffo, don Busoni e don Parodi, c’erano quelli che hanno seguito passo passo il suo esempio e che conserveranno nella memoria le sue parole di uomo fedele allo sport e vicino ai giovani.

Era diventato un personaggio amato da tutti e oggi in chiesa erano tutti li a dimostrarlo. C’erano anche vecchie glorie e campioni come Armando Vettori, medaglia di bronzo di judo ai Mondiali negli Stati Uniti, il pluricampione Pino Cavallaro, ma anche gli sportivi della Fratellanza Ginnastica Savonese, dei Pirates, del Csi, dell’Uisp, della Libertas, di moltissime associazioni e club sportivi che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia e salutare l’amico Lelio. Speranza è stato, dal 1977 ad oggi, il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano di Savona. Nel mondo sportivo savonese e della regione, ha dato impulso alle tante Associazioni dilettantistiche e Società sportive, riportando ottimi risultati a tutti i livelli e oggi c’erano tutti i vertici del mondo dello sport provinciale e anche regionale.

Commosso il ricordo della figlia Maria Alberta che alla fine delle esequie ha letto un messaggio che lo stesso Lelio aveva scritto nel 2014 sulla vita e la morte. Lui, stella d’oro del Coni, nel 1975 arrivò anche la nomina a Grande Ufficiale dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana, mentre nel 2003 gli fu conferita la carica di Cavaliere di Gran Croce. Lelio Speranza era noto anche per i suoi trascorsi nella Resistenza ed era anche vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà. E alle esequie c’erano tante persone amiche a testimoniarlo come Pier Franco Quaglieni, presidente della sezione di Alassio della F.I.V.L. e direttore del Centro “Pannunzio”. La bara era ricoperta dalla bandiera di combattimento della divisione partigiana “Fumagalli” e da quella del Coni.

Il funerale di Lelio Speranza

Commosso anche il ricordo di Roberto Pizzorno che ha raccolto il testimone del Coni da Ottorino Bianchi al coni di Savona. Ad ascoltare le sue parole c’era il presidente regionale arrivato da Genova Vittorio Ottonello. “Caro Lelio, Non ci sono abbastanza parole per ringraziarti e per ricordare quanto hai fatto per la città di Savona, per il mondo sportivo savonese e per i giovani. In questo triste giorno, Caro Presidentissimo, a nome di tutto il mondo sportivo savonese, mi sento di esprimere , dal più profondo del cuore, il mio più sentito grazie. Con il  tuo costante impegno e la grande passione che sempre ti ha accompagnato, lo sport Savonese ha raggiunto importanti risultati che ancora oggi tanti ci invidiano. Nel corso degli anni vissuti con il mondo dello sport, la tua seconda famiglia, hai consegnato tanti premi, abbracciato tante persone, e stretto tante mani, ma oggi il più grande abbraccio e per te. Ciao Lelio, ciao Presidentissimo, sarai sempre con Noi, nei nostri cuori, e Non ti dimenticheremo”.

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