Vendone. Un giallo senza fine e una figlia che non si dà pace per ritrovare almeno i resti della cara mamma. Tanya D’Addesa ha voluto ricordare Frigentina del Rosario Picariello con un compleanno virtuale raccogliendo in poche ore tante testimonianze di solidarietà e affetto.
“Nessuno dimentica mia mamma scomparsa da Vendone e questo mi fa molto piacere”, dice Tanya D’Addesa che tornerà nel paese dell’entroterra albenganese da Roma. Continua a seguire, anche a distanza, la vicenda della madre scomparsa dai boschi di Vendone tre anni fa.
Tanya D’Addesa andrà a colloquio col pm Daniela Pischetola che segue la vicenda. “Quei frammenti ossei scoperti dai carabinieri nei boschi di Vendone nei mesi scorsi potrebbero davvero appartenere a mia madre – dice -. E’ chiaro che questo come ogni altro elemento d’indagine accende la nostra speranza”. La figlia di Frigentina lo ripete ormai da tre anni:”Il nostro obiettivo è di dare una degna sepoltura a mia madre”.
Frigentina era una donna molto schiva, non dava molta confidenza. “Deve essere successo qualcosa di grave quel giorno – si sfoga Tanya- Allora il mio appello è sempre quello che se qualcuno ha visto qualcosa si faccia avanti e presenti una denuncia alle forze dell’ordine”.
Inizialmente si era pensato ad un allontanamento volontario da casa da parte della donna o di una disgrazia (la morte nel bosco in seguito a un malore). Ma ora la pista battuta dagli inquirenti è quella che Frigentina sia stata uccisa e che vede al momento sospettato il compagno Bruno Berton iscritto sul registro degli indagati con le accuse di omicidio volontario e soppressione di cadavere che comunque si è messo a disposizione degli investigatori che gli hanno anche sequestrato l’auto per poter fare i necessari accertamenti scientifici.