Numeri

Incendi in Liguria, i dati di Legambiente: “In inverno brucia una superficie doppia rispetto all’estate”

“E' necessario rafforzare il sistema di prevenzione e monitoraggio e aumentare i mezzi di intervento"

incendio nervi

Liguria. I mesi invernali sono tragici per gli incendi in Liguria. A dirlo sono le statistiche elaborate da Legambiente che riassumono l’andamento dal 1987 al 2014. I dati mettono in luce che i mesi di gennaio febbraio e marzo sono quelli a maggiore rischio: in tutto sono stati registrati 7.270 incendi con una superficie percorsa dal fuoco, tra boscata e non boscata, di 77.783 ettari.

Nei mesi estivi, invece, i numeri mostrano che lungo l’arco dei 27 anni presi in esame ci sono stati 6.182 incendi che hanno bruciato una superficie pari a 37.971 ettari.

“Il maggior numero di inneschi degli incendi – commenta Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – si concentra nel pomeriggio, a partire dalle 14 sino al calare del sole. Questo fattore impedisce l’utilizzo dei mezzi aerei per affrontare i fronti degli incendi e lascia il difficile onere ai vigili del fuoco, ai forestali e ai volontari di protezione civile che operano a terra e su strada.”

L’anno horribilis fu il 1990, quando complessivamente in Liguria bruciarono 20 mila ettari tra superfici boscate e non. La tendenza di questi ultimi anni è stata incoraggiante: si è registrata una diminuzione del fenomeno delle aree percorse dal fuoco. Si è passati infatti dai 262 ettari bruciati nel 2013 ai 223 nel 2014. Purtroppo il 2015 è stato una anno di inversione della tendenza con 1.062 ettari andati in fumo. E il 2016, con i suoi 212 incendi censiti sino ad ottobre 2016 ha visto consumare dal fuoco un migliaio di ettari.

“Come abbiamo denunciato alcuni mesi fa – conclude Grammatico – in occasione di un’altra emergenza incendi temiamo che in futuro si verificheranno condizioni derivanti dai mutamenti climatici in atto che predisporranno il territorio a subire un aumento degli incendi. Vanno accertate le responsabilità, dolose o colpose, ma dietro ad un incendio vi è purtroppo sempre la folle mano dell’uomo. Un altro dato che preoccupa è che gli incendi sembrano sempre più complicati da gestire, si avvicinano alle zone abitate e in alcuni casi sono richiesti giorni per arrestarli”.

“E’ necessario – conclude Legambiente Liguria – rafforzare il sistema di prevenzione e monitoraggio del territorio quando si stanno per verificare tali condizioni e prevedere un aumento dei mezzi per un intervento diretto a tutela dei boschi e dei cittadini, incrementando il numero di canadair (attualmente di stanza sul territorio ligure se ne trova uno solo) per l’immediato intervento a supporto di chi opera a terra per contenere e domare gli incendi”.

leggi anche
capo mimosa aurelia andora
In emergenza
Aurelia chiusa tra Andora e Cervo, l’incendio scavalca la strada [AGG: riaperta]
PIC 0242
Casualità
Capo Rollo segnato da un destino amaro, prima il deragliamento del treno ora l’incendio

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.